28/05/2025 - A Firenze, nel cuore della Manifattura Tabacchi, due edifici storici – il 7 e il 12 – rinascono come residenze di design grazie alla visione di Studio Urquiola e q-bic. Con la consegna delle prime 48 unità abitative, il quartiere entra in una nuova fase della sua trasformazione: da ex distretto industriale a vibrante hub creativo, sostenibile e profondamente radicato nel genius loci.
All’interno di un masterplan da 25.000 mq, che fonde residenze, spazi pubblici, commerciali e servizi per la comunità, Anilla e Puro incarnano due modi diversi ma complementari di reinterpretare l’eredità architettonica della Manifattura.
Affacciato sulla suggestiva Piazza dell’Orologio, l’edificio 7 ospita Anilla, un progetto che porta la firma inconfondibile di Patricia Urquiola. Qui, il linguaggio industriale diventa materia poetica: grandi finestre, doppie altezze, terrazze e soppalchi rimescolano le gerarchie tra interno ed esterno. Le finiture dialogano con la storia – cemento, metalli, legni caldi – e restituiscono un’atmosfera densa di narrazioni.
Il nome Anilla evoca la figura dell’anilladora, l’operaia che applicava la fascetta ai sigari: un omaggio femminile e curvilineo, come la facciata stessa dell’edificio, impreziosita dal bassorilievo allegorico di Francesco Coccia. L’interior design, come sempre nei lavori di Urquiola, è fluido e sensoriale, pensato per spazi che si abitano prima ancora che si arredano.
Lo spirito di Puro, invece, affonda le radici nell’anima più autentica della fabbrica. L’edificio 12, il più antico del complesso, è stato reinterpretato da q-bic con un approccio rispettoso e radicale al tempo stesso. Capriate in ferro, infissi lignei originali, intonaci materici: ogni elemento è stato conservato o ripensato per mantenere viva l’identità del luogo.
«L’architettura deve avere un’anima», raccontano Luca e Marco Baldini, fondatori dello studio fiorentino. E in effetti Puro – che in spagnolo significa sia “sigaro” che “essenziale” – è un manifesto di design asciutto, calibrato, che rifugge l’eccesso e cerca autenticità. Il verde, che invade terrazze a tasca e ballatoi, richiama la natura spontanea cresciuta nei decenni di abbandono.
Ma Anilla e Puro non si limitano a offrire case: propongono un nuovo modello di abitare urbano, intelligente e condiviso. Tra le amenities a uso esclusivo dei residenti si trovano un bike lab, una pet room, un’area fitness, una delivery room, un rooftop panoramico e un servizio di portineria centralizzata. Al piano terra, spazi commerciali attivi e connessi con il quartiere contribuiscono a dare vita a una comunità dinamica e multiculturale.
A proposito di Manifattura Tabacchi
Manifattura Tabacchi a Firenze è uno dei principali progetti di rigenerazione urbana in Italia: i sedici edifici dell’ex fabbrica di sigari sono in corso di trasformazione per creare un articolato mix funzionale e un nuovo quartiere contemporaneo per Firenze: un centro fuori dal centro storico e ad esso complementare.
All’interno della Factory, polo creativo e workplace all’avanguardia inaugurato ad aprile 2023 nel cuore geografico del complesso, sono già operativi spazi direzionali, retail, caffè e ristoranti che attraggono una comunità internazionale di professionisti che scelgono Firenze come luogo dove vivere e lavorare, in un contesto animato da una community vivace e da spazi eco-friendly, tra cultura, moda, arte e design. Il prestigioso istituto fiorentino Polimoda sta realizzando qui il suo secondo polo cittadino e già accoglie 1.500 studenti internazionali in due edifici storici di oltre 10.000 mq. Inoltre sono già previste nel corso del 2025 le aperture della sede dell’European Research Infrastructure for Heritage Science (E-RIHS), del nuovo Medical Center di Synlab (4.000 mq) e dello studentato Aparto (500 posti letto). Le prime abitazioni di Manifattura Tabacchi, tra loft e appartamenti di design, sono attualmente in fase di consegna e un nuovo progetto residenziale denominato Zenit sarà ultimato per marzo 2026. L’heritage storico è preservato dal Caveau, dove sono conservati oggetti tipologici legati al lavoro delle sigaraie, e dalla toponomastica delle vie e piazze, che rende omaggio alle operaie. Il progetto è promosso dalla joint venture costituita nel 2016 dalla società immobiliare del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti e da PW Real Estate Fund III LP, un fondo gestito da Aermont Capital. Manifattura è la società di sviluppo e project management che gestisce l’intero processo.
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