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Concluso il concorso «Puerto de los Cristianos» a Tenerife
Secondo premio agli italiani di t-studio con il progetto “Plazamar”
Autore: cecilia di marzo
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CONCLUSO IL CONCORSO «PUERTO DE LOS CRISTIANOS» A TENERIFE
01/06/06 – Il concorso internazionale d'idee per la riqualificazione del «Puerto de Los Cristianos» di Santa Cruz de Tenerife e del suo contesto urbano si è concluso con l’aggiudicazione del primo premio al gruppo spagnolo AMP arquitectos (José María Rodríguez Pastrana Malagón, Felipe Artengo Rufino) con il progetto “Chayofita”.

Al secondo posto si è classificato il progetto “Plazamar” del gruppo capeggiato da Guendalina Salimei (t-studio), formato da Francesca Contuzzi (t-studio), Raffaella Massacesi, Rosario Pavia, Danilo Romani, Pierfrancesco Capolei (3c+t), Fabrizio Capolei (3c+t), Jose Luis Monso, Anatael Meneces Llanos, Alejandro Barreda Delgado. Tra i collaboratori vi sono Gabriele Chiaretti, Simone Colucci, Silvia De Angelis, Silvia Di Siena, Romina Fava, Claudia Pitolli, Kriet Aldona Maria, Michele Savino.

Il terzo premio è andato al progetto “Enlace” del gruppo composto da Rubens Henríquez Hernández (capogruppo), SMN studio di architettura - G.L. Sylos Labini e associati (Leonardo Visceglie, Antonio Luca Caldarulo, Paolo Valerio), TAUC s.l. (Rubens Henríquez Hernández), Studio Vitone & Associati.

PLAZAMAR, il progetto classificatosi al secondo posto, individua per l’appunto nella “plaza do mar” il sistema architettonico urbano per reintegrare l’area portuale alla città e al paesaggio.
«La plaza restituisce la continuità tra le due spiagge oggi separate dalla Calle El Espigar.
La piazza realizza un sistema di suolo a più livelli, che agganciandosi al lungo mare, trasferisce lo spazio pubblico su una grande terrazza belvedere sul porto e sul mare.
Il sistema funziona come una grande area filtro tra la città e il porto, proponendosi come nuova centralità urbana.
La piazza comprende tre corpi di fabbrica. Il primo lungo il margine del porto contiene la stazione marittima, il centro commerciale e le volumetrie necessarie al funzionamento del porto Peschereccio e del cantiere navale.
Gli altri due corpi di fabbrica sono dedicati ad attività commerciali, del tempo libero, culturali e direzionali.
I tre corpi di fabbrica sono separati da corti allungate aperte verso la città e la spiaggia di Los Cristianos.
La pavimentazione a terra della piazza riproduce i toni caldi della sabbia della spiaggia.
La piazza, connessa ai percorsi pedonali de la playa de Los Vistas e della calle El Espigon, si prolunga soprattutto lungo la promenade sul molo ed utilizza le coperture dei corpi di fabbrica per realizzare nuovi luoghi pubblici, nuove attrattive e spazi di ristoro per i turisti e i passeggeri.
Il centro commerciale si sviluppa così su più livelli.

La Stazione Marittima rappresenta l’elemento architettonico terminale di una delle tre derivazioni della Piazza del Mare; si è affrontato questo tema progettuale tenendo in considerazione:
• Il valore estetico - architettonico da conferire all’edificio
• L’aspetto distributivo - funzionale della struttura
• Il rapporto porto-città
• Il tema della “Security ” del Porto
Si è scelto di demolire l’edificio esistente e di ricostruire una nuova stazione marittima formata da più corpi di fabbrica distanti tra loro ma collegati da un sistema di “tapis-roulant”.
La prima struttura, posizionata all’ingresso dell’area portuale, alla radice del molo di sopraflutto, appartiene alla città ma contiene anche funzioni a servizio del porto; la seconda struttura, invece, frazionata in due corpi distinti,è ubicata lungo il molo stesso, ed è stata pensata per contenere tutte le attività di supporto e di servizio al traffico passeggeri.
Si è scelto di posizionare il primo edificio all’ingresso dell’area portuale in modo da creare un varco controllato attraverso il quale far passare tutti i mezzi ed i passeggeri diretti agli imbarchi; in questo modo l’edificio assume il ruolo di confine tra porto e città e proprio in tal senso è stato concepito e strutturato.
L’ingresso all’edificio non è subordinato al controllo della security, in questo modo l’edificio, pur espletando funzioni prevalentemente connesse alle attività portuali, è direttamente collegato alla città e diviene la naturale prosecuzione della Piazza del Mare, un luogo filtro tra città e porto.
L’ edificio è a due piani fuori terra, sviluppa circa 2.700 m² di superficie ed è sollevato dal suolo da un sistema di pilotis che contengono il varco di ingresso al porto.
Il varco portuale è costituito da una serie di gates di controllo che regolano gli accessi delle merci e dei passeggeri all’interno del porto. Il sistema strutturale contiene gli elementi di connessione verticale (scale ed ascensori) che lo collegano anche con il sistema dei parcheggi interrato.
Al primo ed al secondo piano sono previste le seguenti funzioni:
• Uffici amministrazione del porto
• Ufficio relazione con il pubblico
• Ufficio informazioni
• Uffici agenzie marittime
• Ufficio turistico
• Uffici autonoleggi
• Agenzie turistiche
• Biglietterie
• Uffici forze dell’ordine (polizia, dogana ecc)
• Zone di attesa
• Servizi igienici
• Bar, ristorante e caffetteria
• Area commerciale artigianato locale
• Area pronto soccorso
• Deposito-archivi
• Ufficio del Istituto social de la Marina y centros de mayores
Di fronte all’edificio, sul lato della città, è previsto un grande piazzale, in parte coperto, che contiene:
• un’area di sosta dei bus (turistici e di linea);
• un’ area di sosta dei taxi;
• una zona per il carico e scarico veloce dei passeggeri;
• le corsie di incolonnamento dei mezzi diretti al varco del porto
• le rampe di accesso ai parcheggi interrati ed alla viabilità di servizio diretta al centro commerciale ed all’area del porto pescatori.
• La viabilità di deflusso dalle navi.

Superato il varco di accesso al porto i flussi carrabili e pedonali vengono indirizzati verso le navi;le autovetture, i bus ed i tir verso le aree di sosta e di attesa per gli imbarchi previste nei grandi piazzali in prossimità delle banchine di attracco, mentre i pedoni sono indirizzati, con un sistema di “tapis roulant”, direttamente verso le banchine ed alla seconda struttura di progetto.
Tale edificio è stato pensato per garantire tutti i servizi minimi di assistenza alle persone in attesa dell’imbarco e contiene una serie di attività ad uso esclusivo dei passeggeri che hanno passato il controllo della security; è composto da due corpi di fabbrica distinti, che sviluppano rispettivamente una superficie di 600 m² e 850 m², radicati sul muro paraonde ed attraversati dal sistema di camminamenti meccanizzati.
Le funzioni previste sono:
• aree di attesa
• zona ristoro
• servizi igienici
• uffici di polizia
• zona commerciale
• infermeria
• uffici gestione
• magazzini
Sulla testata è previsto uno spazio belvedere con attività di ristorazione, caratterizzato dalla sua posizione panoramica».

  Scheda progetto: Plazamar
Vedi Scheda Progetto
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