01/07/2008 – In parallelo alla XXIII edizione del Congresso Mondiale di Architettura, il Politecnico di Torino - Dipartimento di Scienze e Tecniche per i Processi di Insediamento - promuove la mostra Oscar Niemeyer, Cent’anni sull’opera del maestro brasiliano a Torino. La mostra, a cura di Guido Laganà Marcus Lontra, è stata inaugurata giovedì scorso presso I Bastioni delle Porte Palatine.
Il centenario di vita e di lavoro del Maestro brasiliano, nato il 15 Dicembre 1907, è ancora attivo. Oscar Niemeyer, d’altra parte, è una delle firme dell’architettura, insieme a Le Corbusier e a pochi altri, tra le più conosciute nel mondo anche tra il pubblico non specializzato.
L’opera di Oscar Niemeyer, come quella di molti architetti brasiliani, da Lucio Costa a João Batista Vilanova Artigas, da Lina Bo Bardi, di origine italiana, a Paulo Mendes da Rocha a Rui Ohtake, vive profondamente la questione centrale della cultura europea: la questione della modernità.
L’architettura brasiliana si confronta con Le Corbusier, ma nello stesso tempo trova una propria originalità culturale: nella sua funzione sociale; nella sua concezione dello spazio, gli spazi infiniti del cerrado delimitati dalla sola curva dell’orizzonte; nella sua concezione culturale storica, il barocco coloniale del Minas Gerais e di Ouro Preto.
Torino ospita due interessanti opere di Niemeyer: la sede della Fata Engineering, realizzata tra il 1976 e il 1981 (Pianezza, Torino) e la sede centrale delle cartiere Burgo, realizzata tra il 1978 e il 1981 (S. Mauro Torinese). Il maestro brasiliano ha, infine, proposto nel 1987 un progetto per il nuovo stadio di Torino.
La mostra sarà visitabile fino al 30 Settembre 2008.
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