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(c) Satoshi Asakawa
31/03/2014 - Non si tratta soltanto di un alimento. Quando si parla di riso (‘kome’) si intende un elemento determinante nell’evoluzione della cultura e della vita in Giappone. La mostra “Kome: The Art of Rice”, a cura del designer giapponese Taku Satoh e dell’antropologo Shinichi Takemura, induce il visitatore a guardare con occhi nuovi alla storia passata e non solo, attraverso 35 oggetti di design ideati da artisti giapponesi e da persone coinvolte nella coltivazione del riso.
Il percorso espositivo (28/02/2014 al 15/06/2014) comincia con tre modelli di riso non sbramato, semilavorato e brillato ingranditi 360 volte. Lo stesso ideogramma corrispondente al termine “kome”, allude ai quattro momenti salienti della raccolta del riso, oltre che al processo di crescita del singolo chicco, che ha determinato l’evoluzione di un intero sistema agricolo.
Immagini, oggetti di design, proiezioni, suoni raccontano le storie di singoli individui e del loro personale rapporto con la cultura del riso: per capire l’identità culturale del Giappone non si può prescindere dalla comprensione dell’arte del riso.
La mostra al 21_21 Design Sight di Tokyo si conclude con una carrellata delle etichette delle bottiglie di sake, il tradizionale liquore di riso giapponese, sottolineandone l’importanza nel contesto del progetto contemporaneo.
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(c) Satoshi Asakawa (c) Satoshi Asakawa (c) Satoshi Asakawa (c) Satoshi Asakawa (c) Satoshi Asakawa
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