18/11/2019 - Negli ultimi anni, lo skyline di Milano sta cambiando vertiginosamente trasformando intere aree urbane con la costruzione ex novo di edifici e con la riformulazione di quelli già esistenti, spesso testimoni, a cielo aperto, di capitoli di storia della città.
Quest’ultimo, è il caso del complesso residenziale IL CHIOSTRO progettato da DFA Partners dove un tempo sorgeva il Pio Istituto pei Figli della Provvidenza – progetto che coniuga il recupero dell’esistente con la realizzazione di un intervento moderno, come è nel dna dello studio.
Siamo nella zona cittadina di Sant’Ambrogio–San Vittore, nel centro storico della città dove le mura dei palazzi, delle basiliche, delle univer- sità racchiudono corti verdi e silenziose, fil rouge di tanta architettura milanese e fonte di ispirazione da adattare al contemporaneo.
Così, dietro le mura di un vecchio centro di accoglienza e formazione – datato 1884 – distrutto in seguito dai bombardamenti del 1943 e ridotto in stato di abbandono e degrado, DFA Partners ha progettato un “chiostro” residenziale 4.0, tecnologico e sostenibile, con lo svuo- tamento di un intero isolato, ma con il mantenimento di alcuni elementi strutturali del perimetro esterno dando vita ad un dialogo tra antica architettura e nuove geometrie.
Il progetto si caratterizza per la realizzazione di volumi crescenti man mano che ci si allontana dalle mura del carcere situato in prossimità, in rispetto ad un vincolo del 1870, e si sviluppa attorno ad un polmone verde interno di 1280 mq sul quale affacciano cinque ville disposte line- armente e 27 appartamenti di diverse metrature.
Il green è l’elemento predominante nel complesso residenziale che, oltre alla corte, si declina in “tetti verdi” e si diffonde in patii e terrazze private in un crescendo di spazi naturali che si integrano nell’ edificio.
Il Chiostro, oltre ad essere un chiaro esempio di forestazione urbana in grado di abbattere le emissioni di CO2 ed agire come filtro verso l’ esterno, è dotato delle più avanzate tecnologie che ne implementano la sostenibilità grazie all’impiego di energie rinnovabili, dalla produzione di acqua calda e il raffrescamento grazie all’energia geotermica prodotta da un impianto condominiale alimentato con acqua di falda, alle celle fotovoltaiche integrate in diversi punti del complesso.
Il complesso è realizzato in classe di efficienza energetica A e si caratterizza per e all’utilizzo di energie rinnovabili.
La produzione di acqua calda e per il raffrescamento avviene grazie ad un impianto condominiale geotermico alimentato con acqua di falda con la possibilità di programmare le temperature dei diversi ambienti sia in base a fasce orarie giornaliere, sia settimanalmente.
L’impianto fotovoltaico realizzato mediante celle fotovoltaiche integrate nelle vetrate dei vani scala e nelle pensiline di patii e terrazzi, produce energia che, se non autoconsumata, è immessa nella rete pubblica andando a compensare quella prelevata.
Per quanto riguarda i materiali utilizzati, le facciate sono realizzate con materiali raffinati e naturali quali pietra, cornici in acciaio, rivestimenti in doghe di gres effetto legno, pannelli in vetro stratificato e intonaci bugnati.
Il complesso residenziale non solo reinterpreta il genius loci milanese ma è un esempio di architettura di ultima generazione.
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