27/05/2019 - Al Janoub, lo stadio firmato dallo Studio Zaha Hadid Architects è stato inaugurato il 16 maggio scorso, durante la finale dell’Amir Cup, il campionato locale.
Situato a 15 chilometri dalla capitale e collegato tramite la linea rossa del nuovo sistema di metropolitana di Doha, Al Janoub, con la sua capienza di 40mila posti, sarà il palcoscenico dei gironi preliminari e dei quarti di finale dei mondiali FIFA 2022.
Nuovo simbolo della città marinara di Al Wakrah, le cui attività degli abitanti si sono basate per secoli sulla pesca, il nuovo stadio si ispira alle vele delle dhow (nota anche come dau), la tradizionale imbarcazione utilizzata dalle popolazioni arabe e caratterizzata dalla presenza di una o più vele triangolari. Lo stadio incorpora questi riferimenti culturali in modo astratto e li combina con elementi innovativi adatti al clima, al contesto e alle esigenze funzionali di una struttura sportiva di questa portata.
Il team ha iniziato a lavorare al progetto dal 2013, tre anni prima della morte di Zaha Hadid e anno in cui si cominciò a concepire non solo lo stadio, ma anche i dintorni del quartiere di Al Wakrah. In fase di progettazione Zaha Hadid ha collaborato con Schlaich Bergermann Partner, l'ingegnere strutturale tedesco, per creare il tetto mobile oggi realizzato come copertura dello stadio.
Utilizzando il tessuto pieghettato in politetrafluoroetilene (PTFE), il tetto può essere esteso per imitare l'aspetto di una vela, proteggendo allo stesso tempo giocatori e spettatori nello stadio. Lo stadio pomperà aria condizionata, che sarà raccolta, riciclata e raffreddata per il benessere della gente all’interno della struttura.
La capienza degli spalti è attualmente di 40.000 posti, ma alcune delle sue strutture sono temporanee e i posti effettivi dopo il mondiale saranno ridotti a circa 20.000. L’eccedenza potrà essere smontata e rimontata all’occorrenza anche in altri siti, dove manifestazioni sportive o di altro tipo lo richiedessero.
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