18/07/2025 - Nel cuore di Xiamen, in Cina, tra l’energia verticale del distretto affaristico e la quiete delle colline boscose, studio OMA firma la nuova sede centrale di JOMOO, il più grande produttore cinese di rubinetteria e sanitari. Il progetto, guidato da Chris van Duijn con Lingxiao Zhang e Chen Lu, traduce le tensioni del contesto in un gesto architettonico scultoreo, un unicum che fonde in un solo volume basamento e torre.
L’edificio si impone nello skyline in rapida evoluzione della città con un rivestimento in ceramica bianca, definito da una griglia di lamelle verticali orientate in direzioni differenti. Ispirato alle trame dei serramenti locali e al know-how produttivo di JOMOO, la pelle ceramiche dell'edificio è al tempo stesso espressione identitaria e dispositivo tecnico: consente ampie campate prive di colonne interne, favorendo una flessibilità spaziale e una razionalizzazione impiantistica dei piani uffici.
Alla base, un volume sfaccettato ospita le funzioni pubbliche—hall, showroom, auditorium e spazi per eventi aziendali e selezione del personale—con un linguaggio che richiama la morfologia rocciosa del paesaggio circostante. Da qui si innalza senza soluzione di continuità la torre operativa, sede degli spazi corporate del marchio.
Le aperture principali si innestano nei piegamenti della facciata, trasformando le irregolarità geometriche in varchi generosi e chiaramente leggibili. L’intero complesso si configura come un organismo fluido, in grado di rispondere alla complessità del contesto e al tempo stesso raccontare l’identità in trasformazione del brand: una sintesi tra artigianato e industria avanzata, tradizione locale e proiezione internazionale.
«La nuova sede JOMOO è il primo di una serie di progetti a torre che il nostro studio ha sviluppato in Cina nell’ultimo decennio», afferma Chris van Duijn, partner di OMA. «Inseriti in città in rapida crescita come Hangzhou, Xiamen e Shenzhen, questi interventi esplorano nuovi modi di relazionarsi con il contesto urbano iadiacente, reinterpretando la tipologia della torre che ha segnato l’espansione recente delle città cinesi».
Con questo intervento, OMA continua la sua riflessione sulle tipologie verticali nelle città cinesi in espansione, offrendo una rilettura sensibile della torre d’uffici, capace di dialogare con il paesaggio e restituire centralità allo spazio collettivo.
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