Questo materiale permette di creare prodotti molto più rispettosi dell’ambiente perché derivanti dal riciclo di scarti industriali altrimenti destinati allo smaltimento. Così facendo non solo si evita di impiegare nuove risorse fossili, ma addirittura si riqualificano sfridi e scarti del processo industriale che ritornano nel ciclo produttivo come materie prime, senza compromettere l’aspetto estetico e funzionale del prodotto. Un doppio risparmio, per l’industria e per l’ambiente, in accordo con i principi dell’economia circolare.

La struttura della sedia Zero poi, non ha pezzi metallici e tutti i suoi componenti, come il sedile e lo schienale, possono essere sostituiti per un utilizzo prolungato nel tempo. Ma la vera novità sta nell’assemblaggio: nessun cacciavite e attrezzi vari, basta una semplice moneta e il gioco è fatto.

 

Prodotta in Polipropilene riciclato 100%, la sedia sostenibile Connubia è disponibile nelle varianti bianco, nero, tortora, zafferano e timo.

 

Anche il design del packaging segue gli stessi principi di sostenibilità: realizzato in cartone riciclato, il pack dalle dimensioni ridottissime consente di spedire flat la sedia così da facilitarne la distribuzione e lo stoccaggio, abbattendo l’impatto ambientale della attività di logistica.

Connubia è il brand giovane e contemporaneo di Calligaris Group che si ispira al nuovo concetto di #connubity - ovvero quello di creare una nuova community di persone legate dalla stessa passione per il design dinamico e sostenibile. 

Connubia porta avanti la mission del gruppo nel rendere il design ecologico, un obiettivo che non si limita solo al prodotto ma si estende anche alla forza trainante di ogni aspetto della produzione. 

 

Tutto questo si inserisce nel programma Greenbow - our sustainable agenda, un impegno preciso e misurabile dell’azienda e soprattutto delle persone che la compongono, lavorare in un’ottica più green e dare il proprio contributo in grado di conservare il pianeta per le generazioni future, nel rispetto dei principi dell’agenda ONU 2030.

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