Dartmouth Hopkins Center for the Arts Expansion - Ph. Jeff Goldberg
18/11/2025 - Dopo due anni e mezzo di costruzione, riapre le porte l'Hopkins Center for the Arts al Dartmouth College, situato ad Hanover negli Stati Uniti. Il progetto di ampliamento e rinnovamento guidato da Snøhetta preserva lo spirito visionario del centro, progettato originariamente nel 1962 da Wallace K. Harrison come una delle prime strutture universitarie a unire più discipline artistiche sotto lo stesso tetto.
Il progetto di Snøhetta amplia la portata del progetto originario, offrendo nuovi spazi per spettacoli e prove, una migliore accessibilità e maggiori collegamenti con gli edifici artistici circostanti. Tra tradizione e rinnovo, i nuovi ambienti rispettano il vocabolario scultoreo di Harrison, pur rispondendo alle texture del paesaggio del New Hampshire.
La piazza esterna è scolpita per guidare i visitatori verso le aree di ritrovo e gli ingressi. Progettata come piattaforma per la vita del campus, accoglie i visitatori offrendo al contempo uno sguardo sui dinamici processi creativi che si svolgono all'interno dell'edificio.

Forum, Hopkins Center for the Arts - Ph. Jeff Goldberg
Al centro del nuovo progetto c'è il Forum, una hall luminosa che collega spazi vecchi e nuovi in un insieme coeso. spazio sociale e culturale comune, il Forum è un luogo in cui studenti, docenti e visitatori possono incontrarsi, collaborare o riunirsi prima e dopo gli spettacoli.
Una scala centrale collega il Forum alla Recital Hall e al Performance Lab al secondo piano, oltre che al Dance Studio sottostante, formando un anello spaziale che migliora l'interazione tra le discipline.

Recital Hall, Hopkins Center for the Arts - Ph. Jeff Goldberg
La Recital Hall è il fulcro dell'ampliamento: una lanterna in vetro da 150 posti che si affaccia sulla piazza, incorniciando la vista della Baker Library Tower e della volta in acero di The Green. Le sue finestre affusolate con cornice ad arco utilizzano un innovativo sistema di montanti curvi che inonda di luce naturale l'area di seduta. Dotata di sistemi audiovisivi avanzati, la sala supporta anche la trasmissione digitale, posizionando l'Hopkins Center come un centro multimediale e performativo contemporaneo.
Sotto il Forum si trova il nuovo Dance Studio, uno spazio prove seminterrato con finestre a lucernario rivolte a nord che filtrano una luce naturale soffusa. Essendo il primo studio di danza appositamente costruito per l'Hop, presenta soffitti alti 7,3 metri e un interno luminoso e adattabile, adatto per prove e coreografie.
Snøhetta ha ristrutturato gli iconici spazi esistenti dell'Auditorium Spaulding e del Top of the Hop, mantenendone il carattere e integrando nuove tecnologie e finiture. Insieme, questi spazi celebrano l'eredità del Top of the Hop come un luogo di incontro sociale e un palcoscenico per l'esplorazione artistica.
Un progetto che amplifica l'interdisciplinarità
Il rinnovato Hopkins Center amplifica lo spirito interdisciplinare dell'istituzione, con strutture che supportano pratiche ibride e nuove forme di performance. L'ampliamento introduce funzionalità digitali e broadcast, sale prove e spazi di produzione che collegano palcoscenici fisici e virtuali, consentendo ad artisti e pubblico di interagire attraverso diversi format.
Come descrive Snøhetta, il design riflette "la combinazione di scabro e raffinato che definisce questo angolo del New Hampshire". Il progetto incanala questa dualità in un edificio che sembra allo stesso tempo ancorato al luogo e aperto all'innovazione: uno spazio dove l'arte può essere vista, ascoltata e resa visibile in ogni senso.
Dal 1962, l' Hopkins Center for the Arts si è distinto come un punto d'incontro vitale per performance, formazione e vita comunitaria. Con l'ampliamento di Snøhetta, l'Hop riconquista il suo ruolo di cuore pulsante del campus creativo di Dartmouth: un luogo che invita alla scoperta, stimola la collaborazione e celebra il potere delle arti di connettere persone e idee. Lanterna per le arti, il rinnovato Hop risplende di apertura e continuità, illuminando sia la tradizione che il futuro della creatività a Dartmouth.
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