20/07/2007 - Il Congresso mondiale degli architetti in programma a Torino dal 29 giugno al 3 luglio 2008 ha scelto il titolo Transmitting Architecture. Un tema che intende affrontare la capacità dell’architettura di comunicare il senso del suo agire, sia come creazione progettuale sia per le profonde implicazioni sociali; ma che vuole anche sottolinearne il ruolo attivo nel captare le energie positive e i fenomeni emergenti della società. Un’antenna che trasmette e riceve, dunque, e che, attraverso la dialettica tra il processo di trasformazione del territorio e gli attori coinvolti a vario titolo, contribuisce ad affermare il diritto di tutti i cittadini alla qualità della vita e dell’ambiente. L’architettura, quindi, mentre si fa carico di trasmettere messaggi per una migliore qualità della vita opera come una ricevente sensibile che fa propri i bisogni della società e delle persone.
Sono ormai numerosi i segnali di un cambiamento nella professione, rintracciabile anche nelle diverse articolazioni della società. È necessario individuare obiettivi strategici da perseguire con tenacia, senza timore di inseguire le grandi utopie della storia, oggi raggiungibili grazie all’evoluzione tecnologica e scientifica. L’immagine della città ideale di Aristotele, costruita per dare sicurezza e felicità a chi la abita, può quindi tornare a essere un punto di riferimento. Nel rinnovamento dei centri urbani storici europei, nella complessità delle megalopoli asiatiche o africane o nel rapportarsi con le vertiginose dinamiche demografiche, l’architettura è chiamata a riscoprire il suo ruolo civile e politico, messaggero della civiltà del vivere, di pace e integrazione sociale.
Il XXIII Congresso mondiale degli architetti è un’occasione per riflettere sulla capacità dell’architettura di essere portatrice di valori e di rappresentare un veicolo di trasmissione, e soluzione, dei grandi problemi di questo millennio: la diminuzione drastica delle risorse naturali, lo sviluppo sostenibile, i processi di inurbamento, l’integrazione e la convivenza, la sicurezza. Gli architetti devono riuscire a sensibilizzare ampi strati sociali sulle finalità dell’architettura, facendo opera di divulgazione culturale. Comunicare architettura quindi per conoscere e utilizzare strategie, strutture e strumenti che consentano agli architetti di padroneggiare le molteplici forme della comunicazione che si rendono disponibili. Per impiegare segni, diffondere messaggi e attribuire valori in una società che sta perdendo identità e non sembra più riconoscere e conservare le differenze.
Ma lo slogan Transmitting Architecture si arricchisce del contenuto più coinvolgente: “L’architettura è per tutti”. Che riunisce in sé il tema della cultura (per tutte le culture, le nazioni, i popoli), della democrazia urbana (per tutti i cittadini), del futuro (per tutte le generazioni).
I lavori del Congresso si concentrano nelle tre giornate del 30 giugno e del 1 e 2 luglio 2008.
Ciascuna giornata di Congresso è dedicata all’interpretazione specifica di un particolare aspetto del concetto di Transmitting Architecture secondo una griglia interpretativa fluida individuata dal Comitato Scientifico.
30 giugno - Il passato
CULTURA
La cultura dell'architettura e il talento, la storia, la trasmissione del patrimonio architettonico, l'educazione
1 luglio - Il presente
DEMOCRAZIA
La democrazia urbana, partecipazione, mediazione, decisione
2 luglio - Il futuro
SPERANZA
La sostenibilità e la salvaguardia ambientale
Le giornate si articolano in una ricca serie di appuntamenti (Talks) in cui grandi architetti, comunicatori e esperti a livello mondiale in discipline diverse si incontrano e costruiscono una conversazione interdisciplinare.
Accanto a questi incontri trova spazio un vasto panorama di sessioni preparatorie e di approfondimento dello specifico tema della giornata (Main Session, Specialist Session). Queste saranno composte anche grazie ai contributi selezionati attraverso il Call for Papers internazionale che sarà lanciato all’inizio dell’autunno 2007. Il programma è, inoltre, arricchito dalla presenza di Living Space, incontri e appuntamenti indipendenti ospitati all’interno del Congresso.
Fonte: comunicato stampa XXIII UIA World Congress Torino 2008
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