21/07/2025 - Il Casale Celato, progetto residenziale firmato dallo studio romano Westway Architects (Luca Aureggi, Maurizio Condoluci, Laura Franceschini), sorge nel cuore della Maremma, dove le colline scendono dolcemente verso il mare tra Monte Argentario e il borgo di Capalbio. Un intervento di 700 mq che rilegge in chiave contemporanea la tipologia del casale rurale toscano, rispettandone l’identità, ma declinandola attraverso leggerezza, trasparenza e rigore progettuale.
Fin dall’inizio, due grandi pini marittimi hanno definito gli assi visivi principali e orientato la composizione del progetto.
“Le viste e i canali visivi sono un elemento fondamentale del progetto”, racconta l’architetta Laura Franceschini. “Sono state create delle ‘finestre’ sul paesaggio, dei punti di osservazione privilegiati che permettono di godere appieno della bellezza del panorama circostante. Ogni finestra inquadra qualcosa”.
L’intervento de Il Casale Celato si sviluppa su due livelli, sfruttando la naturale pendenza del terreno: l’ingresso avviene al primo piano, che dall’esterno si presenta come un volume compatto e tradizionale, ma che all’interno sorprende con ambienti luminosi e aperture panoramiche verso l’orizzonte. Superato il disimpegno iniziale, si apre un ampio living, di cui una parte è realizzata interamente in ferro e vetro, anche in copertura, e che si prolunga in una terrazza con balaustra trasparente, per non interrompere mai la vista verso il mare.
Elemento cardine del progetto è la scala scultorea interna, rivestita nella stessa pietra del pavimento, che collega i due livelli della casa con un gesto fluido e continuo, diventando un vero fulcro architettonico.
Al piano terra, la zona giorno è articolata in ambienti che privilegiano la continuità visiva e fisica tra interno ed esterno. La grande cucina è nascosta da una parete in legno effetto bronzo, lasciando protagonisti la sala da pranzo, collocata in una serra apribile, e i due salotti simmetrici incorniciati da ampie aperture ad arco. Il portico esterno si apre su due fronti: da un lato un pergolato con vista mare, dall’altro un patio con un ulivo secolare, per offrire esperienze diverse a seconda delle stagioni.
Le cinque camere da letto con bagno privato si distribuiscono sui due livelli, garantendo privacy e comfort, mentre il giardino ospita una piscina in pietra perfettamente integrata nel paesaggio e una struttura open air attrezzata per la cucina estiva.
“Il rispetto del luogo, la connessione con il paesaggio, la fruibilità della casa e le esigenze del committente ci hanno guidato in questo intervento”, conclude Luca Aureggi. “Questo ci ha permesso di realizzare un progetto di grande pregio, cucito su misura per la famiglia che la abita”.
Il Casale Celato non è solo una residenza immersa nella natura, ma una riflessione attuale sull’abitare contemporaneo nel paesaggio italiano, dove ogni elemento – dal materiale al punto di vista – è progettato per entrare in sintonia con il contesto.
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