18/07/2025 - Il giardino non è più uno spazio residuale: è diventato il naturale prolungamento degli interni, progettato con la stessa cura, gli stessi riferimenti, la stessa storia. Guardare alle icone del design per esterni significa ripercorrere l’evoluzione dell’abitare contemporaneo, dove materiali innovativi e architetture leggere hanno trasformato il modo di vivere all’aperto.
Prima pratici arredi, oggi icone che hanno dato forma a un nuovo linguaggio dell’outdoor. Sedute che hanno attraversato il tempo, tavoli intorno a cui si sono intrecciate generazioni di conversazioni, lettini pensati per restituire al corpo quiete e relax. Oggetti che raccontano una visione del progetto, un’idea di comfort, un modo di abitare lo spazio aperto.
In questo scenario ritornano nomi e visioni che restano tuttora riferimenti fondamentali. Le forme di Mario Bellini, la matericità di PatriciaUrquiola, il rigore di LeCorbusier, la visione di GaeAulenti, la libertà di PaolaNavone: ecco 16 icone del design per esterni, vere e proprie architetture in scala ridotta che abitano e trasformano il paesaggio.
Mies Van der Rohe – Sedia a sbalzo S 533 All Seasons, Thonet
Progettata nel 1927 e presentata al Weissenhof Estate di Stoccarda, la S 533 è uno dei primi esempi di sedia a sbalzo, emblema del rigore formale e dell’“less is more” che hanno segnato il modernismo. Oggi Thonet la propone in versione All Seasons, con telaio in acciaio e rete metallica trattati per l’esterno, conservando intatto il rigore formale di Mies.
Marco Zanuso – Poltroncina Martingala, Exteta
Disegnata da Marco Zanuso negli anni Cinquanta, la Martingala rivive oggi nella riedizione di Exteta. La struttura in rattan, curvata a caldo e intrecciata a mano, esprime la visione progettuale dell’autore, attento a unire ricerca formale e tecnica artigiana. Zanuso voleva portare il comfort dell’indoor fuori casa: l’intreccio naturale fu allora una scelta avveniristica, che ancora oggi trasmette calore e cordialità.
Gae Aulenti – Divano Stringa, Exteta
Il divano Stringa, progettato da GaeAulenti negli anni ‘60, torna oggi in auge con Exteta. Con il suo telaio sinuoso e la seduta comoda sostenuta da cinghie elastiche, è un esempio di design leggero e dinamico, capace di dialogare con lo spazio e suggerire un senso di comfort estremo.
Charlotte Perriand – Chaise Longue Tokyo, Cassina
Un progetto del 1940 firmato da CharlottePerriand durante il suo soggiorno a Tokyo torna oggi grazie a Cassina. La celebre chaise longue LC4 prende nuova vita in bambù e teak, con una struttura composta da dodici listelli curvati e una culla in legno, uniti da dettagli in ottone satinato. Una forma che segue il corpo, come un invito a fermarsi e godere del momento.
Nel 1929 al Salon d’Automne, Charlotte Perriand, LeCorbusier e PierreJeanneret presentarono Table Tube d’Avion, dove il piano sembra sospeso sul basamento. Quattro sostegni intermedi separano e sorreggono con leggerezza le due parti, ispirandosi ai profili aeronautici dei biplani del ’28. Oggi Cassina propone anche una versione outdoor con struttura in acciaio inox verniciato in cinque tonalità goffrate, pensata per resistere all’aria aperta.
Belladonna, ideato da FrancoAlbini e FrancaHelg negli anni ’50 per gli interni, nasce da un intreccio di fibre che dà forma a un divano leggero e accogliente. Sika lo ha anche reinterpretato per l’esterno, portando in giardino un modo nuovo di abitare lo spazio, come naturale estensione della casa.
Mario Bellini – Poltrona La Bambola, B&B Italia Outdoor
Dal 1972, La Bambola ha rivoluzionato l’idea di seduta imbottita. Bellini la disegnò per interni, poi B&B ItaliaOutdoor ha sviluppato tessuti tecnici per portarla fuori: la sua forma morbida e accoglente è diventata un’icona del relax, dall’appartamento al terrazzo.
Patricia Urquiola – Poltrona Crinoline, B&B Italia Outdoor
La poltrona Crinoline di B&B Italia Outdoor trae ispirazione dai cerchi delle gonne ottocentesche, ma in chiave minimalista. Urquiola ha scelto corde di polietilene abbinate all’abaca naturale: un omaggio alle lavorazioni tradizionali, che qui si intrecciano con le tendenze del design contemporaneo.
Tord Boontje – Lettino Shadowy, Moroso
Progetto recente di Tord Boontje, il Lettino Shadowy disegnato per Moroso, prende forma in un intreccio di fili policromatici utilizzati per le reti da pesca. Un oggetto che reinventa il piacere del relax all’aperto, con una forma avvolgente che gioca con colori e contrasti.
Charles & Ray Eames – Sedia DSR, Vitra
Dal 1950 la sedia DSR si è affermata come un’icona del modernismo americano. I coniugi Eames misero a punto la shell in fibra di vetro, poi sostituita dal polipropilene. È una sedia democratica, che ha arredato ristoranti, scuole e case — oggi è un elemento versatile anche negli spazi aperti, diventando anche un'icona del design per esterni.
Salvador Dalí – Sedia a sdraio Portlligat, BD Barcelona
Progettata da Salvador Dalí negli anni ’60 per la Casa Portlligat, questa sdraio unisce artigianato e arte surrealista. Il legno di iroko le conferisce un senso di calore, mentre la forma della figura umana richiama l'immaginario surrealista tipico di Dalí.
Un nome che dice già tutto: la Thinking Man’s Chair di Jasper Morrison è una seduta pensata per fermarsi. Una struttura che alterna tubolare e profilato piatto, assecondando il corpo nei punti di contatto, con una logica che è prima di tutto funzionale. I braccioli integrano piccoli vassoi circolari, abbastanza grandi da accogliere un bicchiere, suggerendo un uso lento, all’aperto, senza fretta.
Paola Navone – Divano Ghost Out, Gervasoni
Navone ha portato in esterno la serie Ghost, giocando su trasparenze e volumi sospesi. Ghost Out di Gervasoni sfida il visivo grazie a imbottiture leggere e struttura galleggiante, mantenendo un’allure informale e accogliente.
Gio Ponti – Poltrona D 154.2, Molteni & C.
Gio Ponti disegnò la poltrona D 154.2 nel 1954 per la villa dei collezionisti Planchart a Caracas, una seduta leggera nel profilo ma solida nella sostanza. Molteni& C. ha tradotto il progetto in outdoor con tessuti idrorepellenti: un ponte tra storia e utilità contemporanea.
Gerrit Thomas Rietveld – Sedia Crate, HAY
La sedia Crate incarna i principi del movimento De Stijl di Gerrit Rietveld. Progettata nel 1934 dall’architetto e designer olandese per dare nuova vita alle casse di legno in eccedenza, la collezione è stata oggi rilanciata da HAY in collaborazione con Rietveld Originals. Realizzata in pino massello con finitura all’acqua, adatta anche all’esterno, esprime un’idea di arredo dove forma e funzione convivono in equilibrio, nel segno del rigore olandese.
Francesco Binfaré – Divano On The Rocks, EDRA
On The Rocks racchiude l’estetica scultorea di Francesco Binfaré: volumi liberi, imbottiture generose e forme non convenzionali. Nato per l’indoor, trova una naturale evoluzione anche nell’outdoor, delineando un paesaggio domestico fluido.
Mies Van der Rohe – Sedia a sbalzo S?533 All Seasons, Thonet
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