13/03/2020 - È forse l'Italia che non ti aspetti, quella pronta, in tempi 'record' e superando qualsiasi inutile ostacolo burocratico, ad affrontare nel migliore e più rapido dei modi questa emergenza sanitaria del Covid-19.
Le Regioni italiane, soprattutto quelle settentrionali più colpite dal virus, tentano di attrezzarsi al meglio per affrontare la situazione e, soprattutto, il picco atteso, dicono, nelle prossime due settimane.
A Milano prende sempre più concretezza il progetto di destinare e, quindi, convertire un padiglione dell'ex Fiera Milano City in un mega-reparto di terapia intensiva in grado di accogliere circa 500 persone.

© 2020 Fieramilano
All'interno del padiglione di circa 12000 mq, individuato dalla stessa Fieramilano, dovrebbero essere collocati 20 prefabbricati da 30 posti ciascuno, attrezzati con tutta la strumentazione necessaria per la ventilazione meccanica dei pazienti.
.jpeg)
© 2020 Fieramilano
A Brescia, negli spazi del Centro Fiera, “verrà realizzato un maxi-ospedale da campo, in grado di accogliere almeno 250 pazienti colpiti da Covid-19: saranno 150 per la degenza ordinaria e altri 100 di terapia intensiva” riporta Brescia Today.
A Genova è da ieri entrato nella fase esecutiva il progetto, nato dai vertici di Grandi Navi Veloci (Gnv) e concordato con il sindaco del capoluogo ligure, per trasformare una grande nave passeggeri della flotta in “modernissimo e attrezzato ospedale galleggiante ancorato nel porto, in grado di accogliere un migliaio di pazienti e di offrire servizi e interventi indispensabili anche per la terapia intensiva e la rianimazione. […] Tempi di realizzazione: da una settimana a dieci giorni” scrive il Secolo XIX.

GNV La Superba, porto di Genova - foto di Bernhard Holub
L'impresa è resa possibile anche grazie al colosso internazionale Rina che “sta seguendo tutte le fasi realizzative per arrivare in tempi brevissimi alla certificazione della prima nave trasformata in ospedale. Il problema tecnico più rilevante riguarda infatti la completa modifica dell’impianto di aerazione del traghetto, per blindare le cabine destinate ad ospitare pazienti infettivi. […] Una task force di tecnici e ingegneri sta lavorando sugli schemi e gli impianti insieme agli esperti della protezione civile”.
A Lecce, il direttore generale dell'Asl, nella conferenza stampa di stamane in Prefettura, assicura che mancano “poco meno di dieci giorni per l'apertura del nuovo padiglione del Vito Fazzi”.
IL DEA è la nuova struttura ospedaliera del Dipartimento Emergenza e Accoglienza dell'Ospedale leccese e dedicato interamente alla gestione dell'emergenza coronavirus.
La struttura accoglierà almeno 40 posti di rianimazione in aggiunta ai 170 posti di degenza.
|