18/07/2013 - Il progetto di Filippo Taidelli per la nuova sede direzionale dell'Istituto Clinico Humanitas ha previsto la ristrutturazione di un volume esistente inutilizzato, all'interno del complesso ospedaliero di Rozzano (MI).
Il volume si presentava come un massiccio parallelepipedo, in bilico sul confine di una ampia copertura e privo di connessione con l'edificio principale. Il progetto, sfruttando tale posizione privilegiata, ha puntato al generare una sorta di light box, un volume etereo che consenta grande trasparenza e visibilità dell'intero complesso dall'interno e grande visibilità dalla strada quando illuminato di notte.
La connessione con l'edificio antistante delle degenze è garantita dalla creazione di un nuovo roof garden che accompagna il visitatore e le cui vasche verdi animano la vista dall'alto dei degenti.
I prospetti principali sono caratterizzati da una facciata vetrata costituita da elementi in vetrocamera con veneziane integrate orientabili. Le pannellature vetrate della facciata sono sottolineate da profili in alluminio cangiante. Tale composizione consente di annullare la presenza dei solai in cemento armato esistenti e, al tempo stesso, di fornire una vibrante dinamicità alle facciate.
All'interno i volumi opachi di servizio, rivestiti in pasta di cemento dai colori caldi, dialogano con la trasparenza delle partizioni mobili vetrate serigrafate degli uffici, su un pavimento vinilico uniforme. Tali caratteristiche conferiscono all'ambiente un aspetto caldo e domestico senza perdere la funzionalità e la flessibilità richiesta dagli spazi di lavoro.
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