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14/09/2007 - Un ampio spazio come luogo di aggregazione accessibile a tutta la comunitĂ . âUn posto dove tutti possano scoprire il proprio modo di interagire con i libri avendo la sensazione di attraversare una foresta o una cava; un porticato dove le relazioni nascano semplicemente camminando; un punto centrale da cui un nuovo senso di creativitĂ cominci a diffondersi per tutto il campusâ. Ă questa lâidea che ha ispirato il noto architetto giapponese Toyo Ito nella progettazione della nuova biblioteca della Tama Art University di Tokyo.
La struttura sorge allâinterno del campus su un suolo caratterizzato da un leggero pendio; elemento che Toyo Ito ha trasformato in originale peculiaritĂ del progetto. Il piano terra segue infatti la topografia del suolo in un movimento di graduale salita.
âLa nostra idea â spiegano i progettisti dello studio di Toyo Ito â è consistita nel realizzare a piano terra unâampia galleria aperta che fungesse da passaggio principale per lâattraversamento del campus, anche per chi non intendesse entrare in biblioteca. Per consentire il flusso di queste persone allâinterno dellâedificio abbiamo immaginato una struttura con degli archi sufficientemente distanziati lâuno dallâaltro che offrissero la sensazione di una continuazione del piano inclinato e del giardino frontale anche allâinterno dellâedificioâ.
Gli archi, strutture di acciaio rivestite in cemento armato e munite di isolatori antisismici in gomma, poggiano sul piano interrato e sostengono il corpo principale dellâedificio. Le curve degli archi si intersecano in diversi punti, formando un solido sistema di sostegno per il pesante carico del piano superiore. Nonostante la luce degli archi varii da 1,8 a 16 metri, allâaltezza di 2 metri la loro ampiezza risulta uniforme.
Lâintersezione degli archi contribuisce inoltre ad articolare una serie di zone differenti allâinterno dellâopen space della galleria. Scaffali e scrivanie dalle geometrie diverse e pareti divisorie in vetro che fungono da bacheche conferiscono poi alle diverse zone un carattere individuale conservando al tempo stesso la continuitĂ spaziale che Toyo Ito ha desiderato diventasse lâelemento distintivo dellâArcade Gallery.
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