17/10/2006 – Saranno in tutto 56 gli alloggi ecosostenibili che sorgeranno presto nella capitale. Si tratta della sperimentazione della bioclimatica per l’edilizia residenziale pubblica che il Comune di Roma ha promosso attraverso due concorsi internazionali di idee indetti nel 2004, rispettivamente per le aree di Lunghezzina 2 (31 alloggi) e Ponte Galeria (25 alloggi).
Marcello Marocco (Capogruppo), Luigia Zoli, Manlio Biscogli e Teresa Alvino sono i vincitori del concorso per i 25 alloggi di Ponte Galeria.
“Il nostro progetto – spiegano i progettisti - ha individuato precise regole che, attraverso l’applicazione di principi bioclimatici ed ecologici, avessero la capacità di determinare la distribuzione e la funzionalità degli spazi confinati e di quelli esterni in un disegno organico. E’ stata, così, definita, tramite il progetto, una specifica invenzione linguistica dell’edificio ecologico nel tentativo di fondare, probabilmente, attraverso la sperimentazione tecnologica, una nuova tradizione non solo costruttiva ma anche insediativa nell’anonimia della periferia romana, laddove la valenza simbolica dell'abitare nel processo di costruzione urbana, fosse determinata non da pura oggettualità, ma dagli elementi di sintesi formale in cui si materializzano, in una coerente invenzione architettonica, ecofatti (vento, calore, luce, acqua, suolo, ecc.) e artefatti (gli elementi tecnici del costruire)”.
L’edificio si sviluppa su quattro piani fuori terra; un piano seminterrato è destinato a garage. Sul piano di copertura troveranno spazio volumi tecnic e spazi di servizio alla residenza.
All’interno del disegno unitario del complesso si possono individuare tre distinte unità tipo-morfologiche.
L'Unità Tipo-morfologica A in struttura tradizionale in cemento armato è caratterizzata dalla scansione disegnata dal sistema di raccolta e rimessa in circolo delle acque piovane e dagli spazi dei cavedi che consentono la completa ispezionabilità e manutenzione degli impianti. L'Unità accoglie gli alloggi di maggior taglio.
Nelle Unità Tipo-morfologiche B e C vengono sperimentate alcune tecnologie particolari di raffrescamento passivo e di controllo automatico del comfort in-door
Gli spazi esterni sono caratterizzati da giardini privati di pertinenza degli alloggi posti a piano terreno in grado di elevare la qualità dell'abitare.
Le pavimentazioni sono filtranti per ridurre i livelli di artificializzazione del suolo, spesso causa dell’inaridimento delle falde superficiali.
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