01/04/2005 – Entro diciotto mesi sorgeranno le prime 56 biocase romane. L’amministrazione comunale ha scelto i vincitori del concorso internazionale di bioarchitettura per la realizzazione di nuovi edifici in grado di sfruttare l’energia solare per riscaldare gli ambienti d'inverno e favorire la circolazione dell’aria d’estate, con un grande risparmio di energia. I nuovi edifici bioclimatici sorgeranno in due aree della periferia romana: Lunghezzina 2 e Ponte Galeria.
I due professionisti vincitori sono Marcello Marocco con il progetto “Nomos e Physis” per Ponte Galeria, e l’architetto tedesco Thomas Herzog con il progetto “Involucro ben temperato” per Lunghezzina.
I due progetti sono stati scelti tra le 14 proposte che avevano avuto accesso alla seconda fase del concorso. A Ponte Galeria verrà realizzato un unico edificio di 25 appartamenti su quattro piani, mentre a Lunghezzina i moduli abitativi saranno due, anche qui di quattro piani, per 31 alloggi complessivi.
Il costo complessivo dei 56 edifici è stato stimato pari a 4,3 milioni di euro. Ad aprile 2006 inizieranno i lavori; la loro ultimazione è attesa entro la fine de2007.
L’iniziativa del concorso di bioarchitettura – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Giancarlo D’Alessandro – è in linea con l’intenzione di rendere obbligatorio il rispetto dei criteri di bioarchitettura per tutti gli edifici di nuova costruzione. E questo principio – aggiunge l’assessore – sarà inserito nel nuovo regolamento edilizio che il Consiglio comunale è in procinto di approvare.
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