10/10/2025 - Guidato dagli architetti Andrea Cippitelli e Maria Vittoria Campagna, coppia nella vita e nel lavoro come Cima Studio, il progetto Casa B.V., a Bologna, nasce come un esperimento abitativo e progettuale insieme.
L’appartamento di 70 mq scelto fin dall’inizio come abitazione privata, ha permesso di tradurre la poetica di Cima Studio in uno spazio intimo e funzionale.
La pianta trapezoidale, le prospettive inusuali e il terrazzo a L hanno offerto il punto di partenza per un intervento che ha previsto la demolizione della partizione tra soggiorno e ingresso, creando un ampio open space con travi e pilastri in cemento a vista.
L’obiettivo principale era aggiungere una camera, esigenza nata con la nascita della figlia, e ridefinire gli spazi in modo funzionale senza compromessi. La cucina lineare, collocata subito dopo l’ingresso, con mobili verdi e piano in battuto policromo, si inserisce perfettamente sotto le travi a vista, mentre tre blocchi d’arredo — guardaroba, frigorifero e forno — sostituiscono il precedente ripostiglio.
Il parquet in rovere chiaro è il filo conduttore del progetto. Nella zona giorno è posato a correre, con intarsi in legno scuro che creano geometrie delicate e punti visivi di equilibrio. Gli elementi tecnici, come termosifoni e tubi, diventano protagonisti grazie al colore rosso, che ritorna anche nelle luci e nella rubinetteria, trasformando dettagli funzionali in elementi giocosi.
La betulla, con la sua tonalità chiara e materica, diventa la vera protagonista dei volumi della casa: la ritroviamo nella maniglia artigianale della cucina, nei cassetti, nel multistrato a vista dei mobili e nel top del bagno, fino alla camera padronale dove pavimento e schienale del letto in multistrato creano un continuum materico e funzionale, nascondendo il guardaroba senza necessità di armadiature tradizionali.
Nella stanza di Dalia, il rovere a terra dialoga con un grande armadio minimale e infissi in abete sbiancato. Qui i colori giocosi, il tappeto vivace, la cucina-gioco e il letto a forma di casa creano un ambiente narrativo e sereno.
Anche la zona di passaggio è studiata nei minimi dettagli: il corridoio che collega zona giorno e camere è concepito come spazio neutro, pavimentato in grès bianco, che raccorda senza soluzione di continuità i diversi parquet. Il bagno bianco introduce un cubo nero per la doccia, mentre le luci LED a contatto con il cemento esaltano la matericità della struttura.
Casa B.V. si configura così come una casa-laboratorio: spazialità inattese, equilibrio tra regola e dissonanza, misura e gioco.
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