03/03/2008 - GO CIVIC è il programma pluriennale organizzato dal Comune di Prato con l'obiettivo di rinnovare la sensibilità e di aggiornare la riflessione sul tema delle opere pubbliche.
La scuola è il primo scenario di esplorazione per GO CIVIC. La continua immigrazione e la crescita demografica impongono una ridefinizione del suo ruolo: le mutate condizioni sociali descrivono la necessità di ripensare funzioni, obiettivi, organizzazione spaziale degli ambienti scolastici.
Nuove scuole per la città delle culture è il concorso di progettazione per la realizzazione di due scuole materne, legato al forum dedicato all'edilizia scolastica. L'evento nasce per creare nuovi ambienti per l'educazione. Laboratori di interazione per la costruzione della città contemporanea. Il Comune di Prato presenta GO CIVIC, il programma - immaginato come un ciclo pluriennale di iniziative - nato dalla volontà di avviare una riflessione sul tema dei lavori e delle opere pubbliche a partire dal caso pratese. GO CIVIC invita a riflettere sulla possibilità di aggiornare i linguaggi progettuali in funzione dei nuovi modelli di trasformazione della società contemporanea. La prima tappa di GO CIVIC affronta il tema dello spazio per l'educazione, inteso come luogo di interazione e di esplorazione, oltre che di formazione. A tale scopo il Comune di Prato organizza un concorso di progettazione e un forum per fare il punto sull'edilizia scolastica, e per questo ha invitato a discuterne antropologi, pedagogisti e architetti.
Il forum - Prato, Magnolfi Nuovo, 28-29 marzo 2008 - indaga il panorama dell'edilizia scolastica nei suoi vari aspetti, esaminando non solo le casistiche progettuali e il panorama normativo, ma anche la dimensione sociale, culturale, antropologica, legata al valore "civico" della scuola. Nuove scuole per la città delle culture, titolo del forum e anche del concorso, allude alla nuova identità sociale di Prato, città protagonista negli ultimi anni di una singolare crescita demografica, dovuta soprattutto a un consistente fenomeno di immigrazione. Lo spazio della scuola, più di tutti, appare come la prima e necessaria risposta alla trasformazione della città contemporanea. E Prato, in questo senso, è una realtà prototipo. La scuola diventa un luogo strategico, attorno al quale si incontrano i suoi giovani frequentatori, ma anche i genitori, e quindi gli adulti.
"Il concorso, così come il forum - afferma l'assessore Enrico Giardi - testimonia l'impegno che da tempo l'Amministrazione del Comune di Prato sta profondendo nel portare avanti un ampio programma di interventi pubblici: al momento, relativamente all'edilizia scolastica, sono in programma 15 scuole, delle quali 5 sono già in costruzione, 8 andranno in cantiere il prossimo anno, 2 sono oggetto del nuovo concorso."
Il forum - pensato come momento di incontro fra antropologi, pedagogisti, architetti (partecipanti e non al concorso) - si articola in due giornate. La prima affronta il rapporto fra il fenomeno dell'immigrazione e l'esigenza di nuovi ambienti per l'educazione; la seconda è dedicata in parte alla normativa, in parte alla progettazione delle scuole.
Fra i partecipanti, Giandomenico Amendola (sociologo), Francesco Careri (architetto, Stalker / Osservatorio Nomade), Francesco Caggio (pedagogista), Gilberto Corretti (designer), Elena Carlini e Pietro Valle (Studio Valle Architetti Associati), Bettina Götz e Richard Manahl (ARTEC Architekten), Alberto Iacovoni (ma0 / emmeazero studio d'architettura).
Fonte: comunicato stampa iMage MEDIA AGENCY
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