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Riaperte a Venezia le Procuratie Vecchie
L’intervento di Chipperfield ripara, riunifica e adatta la struttura cinquecentesca integrandola con nuovi interventi
Autore: cecilia di marzo
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12/04/2022 - Si è svolta venerdì scorso la cerimonia di riapertura delle Procuratie Vecchie in Piazza San Marco a Venezia. Il progetto quinquennale, commissionato da Generali allo studio David Chipperfield Architects Milano nel 2017, ripara, riunifica e adatta la struttura cinquecentesca e le sue complesse successive modifiche integrandole con una serie di nuovi interventi per creare un insieme più coerente.
 
Piazza San Marco, oltre ad essere una delle piazze più riconoscibili al mondo, eÌ€ una straordinaria ed esplicita dimostrazione di spazio pubblico ordinato, definito su tre dei suoi quattro lati dalle Procuratie Vecchie, dalle Procuratie Nuove e dalle Procuratie Nuovissime.
 
Le Procuratie Vecchie si sono sviluppate lungo tutto il lato Nord della piazza, nella prima metà del XVI secolo, sotto il programma renovation urbis del Doge della Repubblica di Venezia Andrea Gritti, coinvolgendo tre architetti, Mauro Codussi, Bartolomeo Bon e Jacopo Sansovino, stabilendo il linguaggio antico moderno adottato dai successivi sviluppi delle altre Procuratie sui lati Ovest e Sud della piazza.
 
Generali, che ha iniziato la sua vita proprio nelle Procuratie Vecchie e che ha acquisito quasi interamente nel corso degli anni, si eÌ€ posta come obiettivo quello di portare le Procuratie Vecchie in un rapporto più coinvolto con la cittaÌ€ di Venezia, attraverso le attività di The Human Safety Net, la fondazione di Generali situata al terzo piano sottotetto, un’ampia parte delle Procuratie Vecchie resa accessibile al pubblico per la prima volta in mezzo secolo.
 
David Chipperfield Architects Milano ha sviluppato un’idea di progetto che non eÌ€ definita da un singolo gesto architettonico, ma piuttosto da una serie di Interventi che mirano alla complessitaÌ€ dell'opera attraverso un approccio flessibile al fine di interpretare e dare un senso sia alle modifiche storiche sia agli adattamenti pratici delle Procuratie Vecchie.

Gli interventi comprendono il restauro del primo e del secondo piano, dove si trovano gli Uffici più prestigiosi della compagnia assicurativa Generali, la riorganizzazione dell'accessibilità e dell’usabilità attraverso l'inserimento di una nuova circolazione verticale e il rinnovo del terzo piano, con accesso pubblico agli spazi espositivi come anche agli spazi di lavoro, agli spazi per eventi e all’auditorium collegato a The Human Safety Net.

Gli interventi hanno guardato a tecniche costruttive antiche, locali e tradizionali e all’utilizzo dell'artigianato per pavimenti, soffitti e muri, utilizzando pastellone e terrazzo, marmorino e scialbatura, ma anche cocciopesto e cotto, cercando non di imporre ma piuttosto di ereditare, con l’intento di completare il tutto in un insieme unico e ricuperare l'integritaÌ€ di cioÌ€ che eÌ€ stato presente per centinaia di anni nel luogo probabilmente piuÌ€ rappresentativo di Venezia.
 
Rilievi ed analisi sulle diverse parti delle Procuratie Vecchie, insieme a ricerche e studi sulle diverse fonti documentaristiche hanno permesso di definire gli interventi di conservazione come interventi di rivelazione e anche di integrazione.

Gli interventi di rivelazione sono stati pianificati (a seguito di analisi stratigrafiche) su pareti, pavimenti e soffitti, permettendo di rivelare parti di pavimenti storici in Terrazzo alla Veneziana (al primo piano), soffitti e intonaci storici ma anche alcune tracce di affreschi storici (al secondo piano), di svelare ed esibire le trasformazioni avvenute in circa 500 anni delle pareti in mattoni (al terzo piano).

Gli interventi di integrazione sono stati previsti su tutti i piani in sostituzione di elementi che erano stati danneggiati non potevano essere conservati attraverso interventi di integrazione attraverso l’uso di tecniche tradizionali e artigianali locali. Le pareti interne sono state ricoperte in Marmorino o rifinite con Scialbatura per dare leggibilitaÌ€ e/o uniformitaÌ€, mentre i pavimenti sono stati realizzati in Pastellone e Terrazzo (con l’utilizzo in entrambi i casi degli stessi inerti e gli archi e portali sono stati inseriti nelle pareti e realizzati in Pietra Ricostruita (miscelando polvere ed inerti).
 
Le pareti esterne (del nuovo Padiglione centrale), sono state rivestite in Cocciopesto e le terrazze esterne (accanto al nuovo Padiglione Centrale) rivestite in Terracotta Ricomposta (utilizzando coppi frantumati) con il fine ultimo di stabilire un dialogo tra Cocciopesto e Terracotta, un dialogo più che un contrasto.
 
“Siamo grati a Generali e alla cittaÌ€ di Venezia per averci dato la straordinaria opportunità di lavorare sulle Procuratie Vecchie" dichiara David Chipperfield. Riparare, riunificare e adattare i molti strati della fabbrica storica eÌ€ stata una sfida complessa e gratificante che ci riconnette con il potere dell'architettura sia come sostanza fisica sia come processo di collaborazione. Non vediamo l'ora di vedere l'edificio re-inserirsi nella cittaÌ€ e sostenere Venezia come luogo vivo di attività e innovazione”.
 
"L'approccio al progetto eÌ€ iniziato con una lettura sensibile delle Procuratie Vecchie al fine di capire la natura dell'edificio stesso come base di ogni intervento successivo" afferma Giuseppe Zampieri, Socio e Direttore Tecnico di David Chipperfield Architects Milano. "Gli interventi sulle Procuratie Vecchie hanno fatto seguito a un processo condotto in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio (per il Comune di Venezia e Laguna) e il Ministero dei Beni e delle AttivitaÌ€ Culturali e del Turismo.
L'edificio delle Procuratie Vecchie per noi è stato una costante fonte di ispirazione sia per quanto riguarda le sue parti più antiche sia per le sue parti più recenti, come il Negozio Olivetti, progettato per Adriano Olivetti nel 1958 da Carlo Scarpa, un capolavoro generosamente donato al Fondo Ambiente Italiano nel 2011 da Assicurazioni Generali al fine di tutelarlo e gestirlo per la comunità".

  Scheda progetto: Procuratie Vecchie
Richard Davies
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Alessandra Chemollo
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Alessandra Chemollo
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Alberto Parise
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