Erica La Placa, "Geometrie dell'aridità", Premio AIPAI PHOTO CONTEST 24|25
28/10/2025 - Prende il via la quarta edizione dell’AIPAI PHOTO CONTEST 2026, il concorso fotografico promosso dall’Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale ETS ideato per promuovere la cultura dell’industria, la memoria del lavoro e il patrimonio architettonico, tecnologico e paesaggistico dell’archeologia industriale.
Il contest è aperto a fotografi professionisti, amatori, studenti, gruppi e associazioni, senza limiti di età o nazionalità. I partecipanti potranno raccontare e documentare il patrimonio industriale attraverso un progetto fotografico da presentare entro le ore 00.00 dell’8 dicembre 2025.
In palio due premi da 1000 euro, un premio da 500 euro, la pubblicazione sulla rivista “Patrimonio Industriale” e la partecipazione a una mostra itinerante che presenterà gli scatti vincitori, menzionati e selezionati.
Premi e riconoscimenti
Al primo classificato sarà assegnato un premio di 1000 euro per l’utilizzo delle immagini. La novità di questa edizione è il Premio Giampietro Agostini, dedicato alla memoria del fotografo e membro di giuria dell’AIPAI Photo Contest. Promosso in collaborazione con Rete Fotografia, il riconoscimento – del valore di 500 euro – sarà conferito al progetto di uno studente di una Scuola di Fotografia che si distinguerà per precisione compositiva, uso consapevole della luce e profondità narrativa.
Si riconferma anche il Premio Mecenati di giovani talenti, destinato a fotografi under 35 e sostenuto dalla Fondazione MAIRE – ETS. Entro il 2026, il vincitore sottoscriverà un contratto d’opera con la Fondazione per la realizzazione di una campagna fotografica dedicata al patrimonio storico e archivistico del gruppo MAIRE, per un corrispettivo di 1000 euro.
Il vincitore della scorsa edizione, Giovanni Peyrone, sta attualmente realizzando per la Fondazione MAIRE – ETS una campagna fotografica dedicata alla trasformazione della storica sede MAIRE di Via di Vannina (Roma) in un polo di ricerca per la transizione energetica, incentrata sulle figure professionali in cantiere e gli strumenti di lavoro, in un dialogo simbolico tra uomo e tecnica.
Le aree tematiche
Gli autori sono invitati a confrontarsi con dodici macro aree di ricerca visiva, dalla documentazione delle macchine e dei cicli produttivi storici alla rappresentazione dei paesaggi della produzione e delle infrastrutture urbane, fino alla sperimentazione di linguaggi contemporanei legati al riuso, alla rigenerazione e alle pratiche di conservazione e restauro.
Altri ambiti includono la memoria sociale del lavoro, la comunicazione visiva dell’industria, il turismo industriale e i processi di “seconda vita” del patrimonio. Le diverse direttrici tematiche mirano a comporre un mosaico di prospettive, in cui la fotografia diventa strumento di interpretazione storica e culturale.
Esiti e prospettive
I risultati del concorso saranno resi pubblici il 5 febbraio 2026, in occasione della terza edizione degli Stati Generali del Patrimonio Industriale, che si terrà tra Bari, Matera e Lecce.
Il corpus fotografico dei progetti vincitori, menzionati e selezionati costituirà la mostra itinerante ospitata in prestigiose sedi espositive italiane e sarà oggetto di un numero monografico della rivista “Patrimonio Industriale”, oltre a essere diffuso online attraverso i canali ufficiali di AIPAI ETS.
Consolidatosi come un appuntamento di riferimento per la comunità scientifica e fotografica, l’AIPAI PHOTO CONTEST riafferma la centralità della fotografia come pratica critica, capace di unire cultura visiva e patrimonio industriale, restituendo nuove letture ai luoghi del lavoro e della produzione.
Il premio è promosso dall’Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale ETS in collaborazione con DICEA - Università Sapienza di Roma, Do.co.mo.mo Italia, Ministero della Cultura - Segretariato generale - Ufficio UNESCO, Parco Archeologico dell’Appia Antica, Parco Regionale dell'Appia Antica, Fondazione AEM (Milano), Fondazione ISEC (Sesto San Giovanni), Fondazione MAIRE – ETS (Roma), Fondazione musil (Brescia), RoMe Museum Exhibition e Rete Fotografia.
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