06/07/2004 - L'Associazione Nazionale Industriali dei Laterizi (ANDIL) ha un nuovo Presidente: l'Ing. Catervo Cangiotti, la cui nomina è stata formalizzata il 1° luglio 2004 in occasione della parte privata dell'Assemblea Generale.
Il vertice appena insediato succede al Geom. Renzo De Checchi, titolare della Fornace S. Anselmo S.p.A., che dal 2000 ha guidato l'Associazione con passione e determinazione, contribuendo in modo rilevante al rafforzamento della realtà associativa e al raggiungimento di importanti obiettivi.
Catervo Cangiotti, nato a Pesaro e laureato in Ingegneria Civile, è Presidente della Industrie Pica S.p.A., nonché Socio e Procuratore della Laterizi Torres S.p.A. di Porto Torres. Figura di spicco nel panorama dell'industria italiana del laterizio e attivo protagonista nella vita associativa, l'Ing. Cangiotti è stato Presidente dell'Associazione Industriali di Pesaro e della Federazione Industriali delle Marche (Confindustria Marche), membro del Consiglio Direttivo di Confindustria (1996/1998) e Responsabile Nazionale di Confindustria per la Formazione Professionale (1998/2000). Attualmente riveste la carica di Presidente della Sviluppo Marche S.p.A, la società finanziaria della Regione Marche, ed insegna "Organizzazione e gestione delle risorse umane" presso l'Università di Urbino, Facoltà di Scienze della Formazione.
Il Presidente uscente De Checchi ha presentato la sua Relazione al Convegno "Il Laterizio: oltre la moda per il benessere", che ANDIL ha organizzato il 2 luglio presso il Boscolo Hotel Exedra in occasione della Parte Pubblica dell'Assemblea Generale.
L'obiettivo del Convegno, primo momento ufficiale del neo Presidente Cangiotti, è far conoscere ad un pubblico più vasto un'industria che investe in qualità, in innovazione ed attenzione all'ambiente.
Il laterizio è "il più semplice ed il più versatile dei materiali", fatto di terra, aria, acqua e fuoco, come gli elementi del Cosmo. Perfetta sintesi tra tradizione ed innovazione, arte e naturalità, il laterizio esprime da più di duemila anni l'eccellenza costruttiva ed estetica e traccia la storia dell'architettura, offrendo prodotti sempre più performanti che, nel rispetto dell'ambiente e grazie all'efficienza energetica, sono in grado di soddisfare le esigenze dei progettisti, delle imprese e, soprattutto, degli utenti finali.
Da sempre impegnata a sostenere e promuovere iniziative volte allo sviluppo del comparto, ANDIL sta realizzando una serie di progetti ed azioni trasversali per diffondere la cultura del laterizio.
I lavori del Convegno del 2 luglio, incentrato sulla figura del laterizio come sinonimo di salubrità, benessere, italianità e "moda", hanno visto l'intervento del Dr. Stefano Parisi, Direttore Generale di Confindustria, ed il contributo dell'Architetto Adolfo Natalini (Studio Natalini), che ha approfondito il tema della Continuità e della capacità del laterizio di reinventare continuamente se stesso, esplorando infinite soluzioni innovative senza disgiungersi dai valori etici, dalla solidità e dal prestigio del costruire antico.
All'intervento dell'Architetto Michael Taylor dell'Hopkins Architects di Londra, imperniato sulla vitalità del laterizio nello scenario dell'architettura contemporanea, si è abbinata la disanima dell'Architetto Ugo Sasso (Presidente dell'Istituto Nazionale di Bioarchitettura) sulla attuale ed assoluta necessità di pensare, progettare e produrre materiali, edifici ed insediamenti sostenibili che inducano anche al risparmio energetico.
L'Architetto Fulco Pratesi, Presidente del WWF, ha dimostrato come, fin dall'antichità, costruire in qualità e "naturale" sia sempre stato sinonimo di "costruire in laterizio", mentre la Dottoressa Caterina Bon Valsassina (Vice Presidente FAI e Direttore Istituto Centrale per il Restauro) ha argome
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