22/05/2025 - È iniziata la costruzione dell’Asaan, Misk Heritage Museum a Diriyah, in Arabia Saudita. A firmarne il progetto è Zaha Hadid Architects, che per l’occasione mette da parte le consuete sperimentazioni materiche e formali per abbracciare un linguaggio più radicato, sobrio e contestuale. L’edificio sarà infatti realizzato in mattoni di argilla cruda prodotti localmente, secondo le tecniche tradizionali dell’architettura Najdi, capaci di rispondere in modo sostenibile alle condizioni climatiche del deserto. Una scelta che non rappresenta solo un omaggio al patrimonio costruttivo locale, ma anche un segnale chiaro dell’intento del progetto: celebrare l’identità culturale saudita attraverso un’architettura che la custodisce e la interpreta.
Il museo sorgerà nel cuore dello storico distretto di At-Turaif, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2010, per la sua straordinaria concentrazione di architettura in terra cruda risalente a oltre 600 anni fa. Il progetto è promosso dalla Misk Foundation, organizzazione non profit dedicata all’educazione e alla leadership giovanile, con l’obiettivo di rafforzare il legame tra comunità e patrimonio culturale.
L’Asaan Museum sarà articolato attorno a tre cortili ombreggiati, tipici dell’architettura Najdi, che organizzano le principali funzioni del complesso: spazi espositivi, attività educative e servizi amministrativi. Gli spazi all’aperto, protetti da schermature solari, ospiteranno anche giardini paesaggistici, piazze pubbliche e passeggiate sul tetto, offrendo luoghi di sosta e socialità nonostante le temperature estreme del deserto.
L’intero edificio sarà costruito utilizzando tecniche a basso impatto ambientale, con spesse pareti in adobe ad alta inerzia termica, capaci di mantenere una temperatura interna confortevole senza ricorrere a eccessivo consumo energetico. Anche i materiali provengono dal contesto locale, riducendo l’impronta ambientale e rafforzando il legame tra architettura e paesaggio.
L'Asaan Museum si inserisce nel più ampio masterplan di Diriyah Gate, che punta a trasformare l’area in una città interamente pedonale, attenta alla sostenibilità e alla valorizzazione del patrimonio culturale saudita.
«L’obiettivo di Asaan va oltre la conservazione di reperti», ha dichiarato Khaled Al-Saqer, CEO del museo. «Vogliamo creare esperienze immersive che connettano passato, presente e futuro, rafforzando l’orgoglio identitario e rendendo il patrimonio accessibile a tutti, grazie a programmi interattivi curati da esperti».
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