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Dispensario Antitubercolare, 1933-1938, Alessandria ph. Gabriele Basilico, 1990
07/11/2025 - Dal 18 dicembre 2025 al 15 marzo 2026, le Sale d’Arte di Alessandria accolgono la mostra Ignazio Gardella. Progettare la città, organizzata in occasione dei 120 anni dalla nascita dell’architetto milanese. L’esposizione è curata da Emanuele Piccardo, con il sostegno del Comune di Alessandria, ASM Costruire Insieme, Archivio Storico Gardella e associazione culturale plug_in, in collaborazione con Ordine degli Architetti PPC di Alessandria, Ance Alessandria e Azienda Ospedaliero-Universitaria di Alessandria, a sottolineare il forte legame tra Gardella e il territorio.
Un legame duraturo con la città di Alessandria
Gardella avviò la sua attività ad Alessandria nel 1928, in continuità con lo studio fondato dal padre Arnaldo, specializzato in architetture sanitarie. L’esposizione approfondisce diciassette progetti realizzati tra Alessandria, Milano, Genova e Venezia, raccontati attraverso disegni, fotografie, schizzi e documenti originali. Una nuova campagna fotografica di Marco Introini e dello stesso curatore Emanuele Piccardo accompagna materiali storici, tra cui alcune immagini di Gabriele Basilico.
Tre sezioni per esplorare l’evoluzione del pensiero progettuale
La mostra è articolata in tre sezioni tematiche.
La prima è dedicata ai progetti alessandrini, tra cui spiccano il Dispensario Antitubercolare (1933–1938) e la Casa per Impiegati Borsalino (1948–1952), esempi fondamentali per comprendere l’evoluzione del razionalismo italiano. Altri edifici rilevanti sono il Sanatorio Vittorio Emanuele III, la Chiesa del Sanatorio, il Laboratorio di Igiene e Profilassi, il Padiglione Pediatrico dell’Ospedale Infantile Cesare Arrigo, la Taglieria del pelo Borsalino e l’Istituto Tecnico Industriale A. Volta.
La seconda sezione analizza progetti sviluppati in altri contesti, in cui Gardella rielabora l’esperienza alessandrina. Tra questi: il complesso INA-Casa e la Chiesa a Cesate, la Chiesa di Sant’Enrico a San Donato Milanese, la Casa ai Giardini d’Ercole a Milano, la Casa Cicogna a Venezia, il Piano Particolareggiato di San Donato e San Silvestro, e la Facoltà di Architettura di Genova.
La terza sezione presenta gli esiti del progetto Un giardino per Ignazio Gardella, realizzato da studentesse e studenti del Dipartimento di Architettura e Design dell’Università di Genova, all’interno del corso di Progettazione 2A tenuto da Emanuele Piccardo.
Pubblicazione e attività collaterali
In occasione della mostra è stata realizzata una monografia di 400 pagine, edita da plug_in e curata da Emanuele Piccardo, con contributi di Luca Guido, Gregorio Carboni-Maestri, Roberto Livraghi, Andrea Vergano, Angelo Lorenzi, Claudia Cavallo e Pierluigi Serraino. Il volume raccoglie materiali d’archivio inediti, tra cui testi manoscritti, interviste e lezioni universitarie di Gardella.
Il programma prevede inoltre un convegno nazionale, un reading dedicato a Mario Mantelli, visite guidate alle architetture gardelliane in città e un ulteriore convegno su Ignazio Gardella e la Liguria presso la Fondazione Ordine Architetti PPC di Genova.
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Scheda evento: |
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Ignazio Gardella, Courtesy Archivio Storico Gardella Facoltà di Architettura di Genova, 1975-1989, Genova ph. Gabriele Basilico, 1990 Dispensario Antitubercolare, 1933-1938, Alessandria, ph. Emanuele Piccardo Chiesa Sanatorio V.E.III, 1929-1934, ph. E. Piccardo Facoltà di Architettura di Genova, facciata, 1975-1989, Genova, ph. Emanuele Piccardo Casa Cicogna, 1953-1958, Venezia ph. Emanuele Piccardo Casa per Impiegati Borsalino, 1948-1952, Alessandria ph. Emanuele Piccardo Chiesa del Sanatorio, V.E. III esterno, 1929-1934, Alessandria, ph. Marco Introini Chiesa del Sanatorio, V.E. III esterno, 1929-1934, Alessandria, ph. Marco Introini Facoltà di Architettura di Genova, 1975-1989, Genova ph. Marco Introini Facoltà di Architettura di Genova, 1975-1989, Genova ph. Marco Introini
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