15/10/2025 - Dal 27 ottobre al 2 novembre 2025 si svolge la 7a edizione di Milano Arch Week, la rassegna promossa da Comune di Milano, Politecnico di Milano e Triennale Milano, dedicata all’architettura, alle trasformazioni urbane e al futuro delle città.
Curata da Nina Bassoli e Matteo Ruta, l’edizione 2025 si intitola Inequalities and Architecture e nasce in chiusura della 24ª Esposizione Internazionale della Triennale. Un’occasione per interrogarsi su come l’architettura possa affrontare le crescenti disuguaglianze che segnano il nostro tempo, tra giustizia sociale, diritti, ecologia e inclusione.
Il programma della manifestazione si articola in lecture, dibattiti, installazioni, film, performance e incontri pubblici, con la partecipazione di architetti, urbanisti, designer e ricercatori da tutto il mondo. Tra i protagonisti:
- Dominique Perrault, che inaugura la rassegna al Politecnico di Milano
- Carlo Ratti, Tosin Oshinowo, Didier Faustino, Lesley Lokko, Cristina Gamboa, Rozana Montiel, Marina Otero Verzier, Virginia San Fratello, Dieter Leyssen, Joshua Bolchover, Tobias Armborst, tra molti altri.
Il festival coinvolge anche studi emergenti, attivisti, cooperative e realtà interdisciplinari, in un racconto che mette al centro il ruolo civile e sociale del progetto.
Una geografia diffusa: dal centro alle periferie
La settimana si apre alla città con oltre 70 eventi in più di 30 sedi diffuse, dai quartieri di CityLife e Bovisa ai teatri, biblioteche, scuole e spazi dismessi. Una call pubblica ha permesso di coinvolgere associazioni, studenti, collettivi e cittadini, per dare spazio alle istanze locali e raccontare la Milano policentrica e vitale.
Tra i focus: il diritto alla casa, il riuso degli edifici, la giustizia climatica, l’accessibilità dello spazio pubblico, le migrazioni, il ruolo dei corpi nello spazio urbano.
Il 31 ottobre, la conferenza The Space of Inequalities (organizzata da Politecnico, DAStU, Craft e Metro-Hub Center) ospiterà dialoghi urbani e una tavola rotonda internazionale dedicata alla dimensione politica delle città.
Installazioni, cinema e performance
La Triennale accoglie installazioni e proiezioni che ampliano il discorso architettonico attraverso arte, suono e linguaggi ibridi:
- Voce, nuovo spazio dedicato al suono, ospita un’installazione audio con le interviste del progetto Voices on Masbedo’s Ritratto di Città 20/20
- Gioco propone una video-installazione di Ila Bêka e Louise Lemoine
- Ogni sera, un film diverso chiude la giornata, da Still Here di Suranga Katugampala a Orlando, My Political Biography di Paul B. Preciado
- Tra le performance, Monument DA di Cristina Kristal Rizzo e Diana Anselmo intreccia coreografia e Lingua dei Segni Italiana
Premio Italiano di Architettura 2025
Una delle novità di questa edizione è l’assegnazione durante Milano Arch Week del Premio italiano di Architettura, promosso da Triennale Milano e MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo e giunto alla sua sesta edizione. Il premio si svolge ad anni alterni tra Milano e Roma; quest’anno è Triennale a presentare i progetti dei vincitori e dei finalisti attraverso una mostra, che resterà aperta fino al 2 novembre.
Il 30 ottobre alle ore 18.00 verrà annunciato il vincitore del Premio Italiano di Architettura 2025.
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