18/09/2025 - Nel cuore della campagna toscana, tra i rilievi di Fauglia, l’antica chiesetta della Villa di Pailunga ritrova una nuova vita grazie al progetto di Atelier Vago, che ne fa una residenza artistica intima e silenziosa, sospesa tra rigenerazione architettonica e vocazione poetica.
Un ritorno al senso del luogo
La chiesetta, un tempo centro liturgico e sociale del complesso rurale della Villa di Pailunga (un tempo "Paglialunga"), era parte di un microcosmo agricolo con dieci poderi, coltivazioni e allevamenti. Dopo decenni di abbandono e manomissioni, il compositore e psicologo Giulio Fagiolini ne ha promosso la rinascita come dimora privata e spazio culturale dedicato all’arte, all’incontro e alla contemplazione.
Architettura essenziale e gesti minimi
Il progetto Pailunga ha mantenuto la spazialità originaria dell’aula, inserendo i nuovi volumi abitativi lungo una fascia laterale per lasciare intatto il vano centrale. Servizi, cucina e scala autoportante in ferro si dispongono lungo la parete sinistra, mentre un soppalco ligneo preesistente accoglie la zona notte, affacciandosi sulla navata come un palchetto teatrale.
Il contrasto tra antico e nuovo si traduce anche in una palette cromatica vivace: l’azzurro della scala in ferro richiama un frammento di affresco nell’abside, mentre colori accesi per arredi e finiture restituiscono umanità e leggerezza all’ambiente.
Il parapetto della scala, con le sue geometrie ispirate al rosone e al timpano della facciata, unisce forma, simbolo e funzionalità. Il blocco iniziale, in ferro bianco, è removibile per liberare la vista sull’abside durante i concerti.
Continuità con il paesaggio e sostenibilità diffusa
Anche all’esterno, l’approccio è di rispetto assoluto: nessuna alterazione del verde preesistente, ma piuttosto un ascolto attivo del paesaggio, dove i lecci locali offrono ombra e accoglienza. Le aperture inquadrano scorci naturali come quadri e il lucernario sulla copertura amplifica la connessione con il cielo.
Il progetto punta su scelte sostenibili e radicate nel territorio: artigiani e maestranze locali hanno realizzato su disegno molti elementi, come la scala in ferro, minimizzando l’impatto ambientale e valorizzando le competenze locali.
Un rifugio per l'anima e la creazione
Pailunga non è solo una casa, ma un luogo dell’anima: aperto a workshop e residenze d’artista, è pensato per chi cerca un tempo lento e uno spazio autentico, dove vivere il paesaggio come esperienza trasformativa. È un progetto architettonico minimale ma ricco di senso, dove la spiritualità perduta del luogo si intreccia con l’espressione artistica contemporanea.
Una casa per l’arte ancorata al presente e immersa in una dimensione senza tempo.
|