Photo credit: Neue Focus
19/09/2025 - Visioni oniriche, geometrie ardite e atmosfere sospese tra sogno e realtà: non solo nei film, ma anche nella vita privata di David Lynch, Maestro del cinema contemporaneo scomparso lo scorso gennaio. A Los Angeles è in vendita la sua residenza sulle colline di Hollywood, una tenuta esclusiva che il regista ha abitato e plasmato per decenni, trasformandolo in uno spazio unico, dove convivono intimità domestica e pulsione creativa. Prezzo: 15 milioni di dollari.
Il nucleo originario è la Beverly Johnson House, progettata nel 1963 da Lloyd Wright, figlio di Frank Lloyd Wright. Riconosciuta come uno degli esempi più significativi di architettura residenziale Mid-Century Modern/Organic, la casa gioca con il paesaggio e con la luce: pareti di vetro, connessione fluida tra interno ed esterno, forme scultoree adagiate sul pendio.
Con lo stesso sguardo che nei suoi film trasforma spazi ordinari in luoghi perturbanti, Lynch ha ampliato la proprietà acquisendo due residenze confinanti. Al numero 7029 di Senalda Drive ha fondato la sua Asymmetrical Productions, il cuore pulsante della sua attività artistica. Poco distante, al numero 7035, ha trovato un set naturale: qui ha ambientato la “Madison residence” di Lost Highway (1997), aggiungendo al fascino domestico una sala di montaggio privata e uno screening room.
Non manca la firma della seconda generazione della famiglia Wright: nel 1991 Eric Lloyd Wright ha realizzato piscina e pool house, creando continuità con la storia architettonica del luogo. A completare il complesso, una guest house a due piani e una residenza indipendente, rifinita con quell’intonaco grigio liscio che il regista prediligeva, quasi un’estensione materica del suo immaginario visivo.
Il risultato è un compound di cinque lotti che non è solo una dimora ma un ecosistema creativo: un rifugio privato, un laboratorio e allo stesso tempo un set cinematografico, testimonianza viva del legame tra architettura, cinema e vita quotidiana.
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