Ph. Luca Ippolito
08/07/2025 - Nel cuore di Orvieto, sorge il nuovo boutique hotel Palazzo Petrvs, nato dal progetto di recupero di un edificio costruito nel 1475 per il facoltoso notaio Petrus Facienus e da tempo in stato di abbandono. L'intervento commissionato da Raffaele Tysserand e curato dall’architetto Giuliano Andrea Dell’Uva ripropone la connessione tra territorio e artigianalità locali, attraverso materiali della tradizione e a chilometro zero.
A partire dagli spazi esterni, il progetto si ispira al tessuto urbano circostante e in particolare alla facciata del Duomo. Antiche fornaci e maestranze locali hanno lavorato con grande maestria per restituire un’immagine fedele a quella originaria senza rinunciare a restituire la freschezza della decorazione di un tempo, con rimando esplicito al passato aristocratico della struttura, che rende accogliente ogni ambiente.
Il giardino, progettato intorno a una fontana, si configura come naturale evoluzione di uno spazio urbano. Dalla quota del giardino una scalinata in pietra conduce al piano nobile dove sono visibili dettagli in basaltina nera e travertino, marmi che definiscono l’estetica della cattedrale.
Un lungo e attento lavoro di restauro ha portato alla luce i soffitti rinascimentali affrescati con figure quattrocentesche nascoste da strati di vernice. I pavimenti in cotto bicolore dalle superfici imperfette, il mosaico in terracotta naturale scelto per gli spazi esterni o i grandi lavabi in pietra grezza nei bagno distinguono lo spazio di origini rinascimentali.
Dalla piccola ma accogliente corte d’ingresso, con i caratteristici divanetti in cotto, si distribuiscono gli ambienti della struttura che oltre alle nove camere, arredate con pezzi di design contemporaneo, prevede una suite ricavata nell’antica torre e un ristorante collocato negli spazi dell’adiacente chiesa sconsacrata.
Grandi vetrate dai profili sottili lasciano entrare la luce naturale, dalle aperture che affacciano sulla corte, alle finestre delle stanze, fino alle grandi aperture della suite nella torre. I serramenti in acciaio zincato verniciato riattualizzano le vetrate del Palazzo storico rimandando alle originali vetrate in ferrofinestra e offrendo una flessibilità progettuale che permette di completare finestre, porte finestre e vetrate fisse di differente forma e tipologia. Dal punto di vista estetico i colori scuri dell’acciaio zincato verniciato si inseriscono nel cromatismo del progetto, dialogando con gli altri elementi architettonici degli ambienti.
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