30/07/2025 - Un progetto d’interni che si muove con grazia all’interno di un’architettura potente: lo studio milanese m2atelier firma gli interni di una residenza privata distribuita su quattro livelli all’interno di uno degli edifici disegnati da Mario Botta a Merate, in provincia di Lecco. Qui, la firma iconica dell’architetto svizzero incontra l’approccio morbido, sartoriale e stratificato di Marco Bonelli e Marijana Radovic, fondatori di m2atelier. Il risultato è un racconto domestico che non rincorre le mode, ma l’armonia.
“Non si trattava di inseguire uno stile, ma di entrare in sintonia con il ritmo di vita dei clienti, in dialogo con il linguaggio della facciata di Botta,” racconta Radovic. E questo dialogo è costante, discreto ma profondo: l’architettura diventa struttura portante di un’esperienza sensoriale fatta di materiali, luce e proporzione.
All’ingresso, la zona giorno si apre con una veranda vetrata che reinventa lo spazio della cucina, mentre il soggiorno si articola attorno a imbottiti materici, con affacci che rispettano il rigore del disegno originario. Ogni stanza sembra coreografata con equilibrio, fino al giardino sul retro, dove una vasca idromassaggio incassata e pedane scultoree scandiscono un paesaggio meditativo.
Scendendo al livello interrato, si scopre un rifugio dedicato al benessere: una cantina per salumi e vini, palestra con sauna su misura e lavanderia nascosta, illuminata naturalmente da pozzi in cemento.
Al piano superiore, la zona notte padronale è un susseguirsi di cerchi: lucernari rotondi, pavimenti in resina, boiserie in legno scuro, portali rivestiti in tessuto. Ogni elemento è pensato per creare atmosfera, dalle armadiature curve al camino sospeso.
Il piano più alto accoglie gli ospiti, con camere ensuite e terrazze. La luce, sempre protagonista, arriva anche dagli elementi decorativi.
Ma il tratto distintivo del progetto è nel disegno su misura degli arredi: letti, cucine, sistemi di contenimento, librerie, partizioni in rete metallica, pensati per essere funzionali, ma mai banali. Come sottolinea Bonelli: “Non cerchiamo lo spettacolo, ma la risonanza. E in questa casa, ogni dettaglio sostiene una vita ben vissuta.”
Una residenza che non ostenta la sostenibilità, ma la include con intelligenza: elettrodomestici a basso consumo, ventilazione naturale, impianti a efficienza energetica.
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