Foto Aldo Amoretti
31/07/2025 - Il progetto per il nuovo Centro visite del Parco Naturale Gruppo di Tessa a Naturno, realizzato dallo studio Area Architetti, interpreta poeticamente il tema dell’acqua e della luce attraverso un’architettura fluida, ispirata direttamente dalle forme delle rocce modellate dal ghiaccio.
La struttura, concepita come una spirale dinamica, definisce un percorso espositivo chiaro ed emozionante, capace di adattarsi armoniosamente al contesto urbano circostante: un solo livello nella parte settentrionale, dove le costruzioni vicine sono basse, e due piani sul lato meridionale, in dialogo con edifici più alti. Ampie superfici vetrate al piano terra creano una forte connessione visiva e fisica tra gli spazi interni e il paesaggio naturale circostante.
Spazi esterni tra natura e cultura
Gli spazi esterni costituiscono una vera e propria estensione del percorso espositivo interno, con bacini d’acqua in movimento che ricordano gli antichi sentieri d’acqua, "Waalwege". Il piano terra è progettato in modo tale che l’area dedicata alle mostre itineranti possa fondersi con gli spazi espositivi esterni, creando così un’unica grande area versatile e coinvolgente. Piccoli biotopi e zone naturali diventano protagonisti di esperienze didattiche e ricreative, contribuendo alla valorizzazione del territorio e stimolando un’interazione diretta e suggestiva tra l’uomo e la natura.
Percorsi interni, luce naturale e paesaggi alpini
All’interno, l’edificio si sviluppa su più livelli creando continui cambi di prospettiva e sorprendenti viste panoramiche. L’ingresso trasparente accoglie i visitatori indirizzandoli chiaramente attraverso il percorso espositivo, caratterizzato da un sapiente gioco di luci e ombre che richiama atmosfere alpine, boschi, grotte e valli. Le aperture mirate delle facciate offrono scorci suggestivi sul paesaggio circostante, creando una straordinaria relazione tra il contenuto espositivo e la realtà esterna.
Flessibilità e connessione funzionale degli ambienti
Il progetto dimostra grande attenzione alla funzionalità e flessibilità degli spazi interni, pensati per adattarsi a differenti necessità espositive e didattiche. L’atrio e la sala espositiva speciale possono essere uniti o separati a seconda delle esigenze, così come la sala conferenze può essere integrata al percorso espositivo o isolata acusticamente. Questa versatilità permette al Centro visite di essere non solo uno spazio educativo e culturale, ma anche un luogo dinamico di interazione e scoperta continua.
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