Ph. Mizzi Studio
30/05/2025 - Alla Green School Bali, in Indonesia, nasce The Living Bridge, uno spazio di lavoro comunitario che favorisce lo scambio personale e professionale. Inaugurata lo scorso 13 maggio, l'infrastruttura educativa è il culmine di un processo di co-creazione di due anni tra studenti, educatori e genitori, sotto la guida dell'architetto Jonathan Mizzi. 300 elementi di bambù e una palette innovativa di materiali sostenibili danno forma a una struttura in linea con la filosofia della scuola di cui fa parte: promuovere un'educazione alla sostenibilità secondo un approccio comunitario nella natura.
Il percorso di progettazione
Il Living Bridge Project è iniziato nel 2023 come parte di Jalan Jalan - dal termine indonesiano che significa 'vagare' e 'intraprendere un viaggio' - un programma pionieristico della Green School Bali che invita gli studenti a esplorare progetti pratici e territoriali che uniscano l'apprendimento accademico all'impatto nel mondo reale.
Nell'ambito del programma di studi, Jonathan Mizzi, anche lui genitore e mentore della Green School, ha elaborato un briefing con gli educatori per consentire agli studenti di reinventare The Bridge, un centro di co-working e apprendimento condiviso per genitori, fondato nel 2017 da Chris Thompson e Carol Da Riva.
Così è iniziato un percorso di collaborazione in cui studenti, educatori, professionisti e genitori hanno partecipato a workshop, presentazioni alla comunità, revisioni del progetto e raccolte fondi.
"Sono arrivato alla Green School - spiega Jonathan Mizzi - a causa della crisi climatica e perché volevo contribuire attivamente a plasmare un futuro migliore per i miei figli. Quella che è iniziata come una semplice richiesta da parte di un genitore di fare da mentore al figlio si è evoluta in un percorso rigenerativo durato due anni che ha riunito studenti, educatori, professionisti e famiglie. Ho avuto il privilegio di co-condurre un corso che ha dato agli studenti gli strumenti per reimmaginare non solo uno spazio, ma il futuro in cui desiderano vivere. Lungo il percorso, sono diventati insegnanti. La loro chiarezza, creatività e determinazione hanno ripristinato la mia fiducia in ciò che è possibile quando ci fidiamo dei giovani come guida. Solo alla Green School qualcosa del genere poteva mettere radici. Questa è la magia che ha reso possibile The Living Bridge".
Studenti di età compresa tra i 15 e i 18 anni hanno esplorato la progettazione architettonica, la modellazione, l'animazione, la costruzione e la produzione cinematografica, producendo non solo progetti, ma anche un nuovo modello educativo per l'apprendimento collaborativo.
"Lavorare al Living Bridge - ha affermato Eden Rice, una studentessa della Green School che ha partecipato al progetto - mi ha fatto sentire per la prima volta che non eravamo solo studenti, ma progettisti, decisori e promotori del cambiamento. Mi ha dato fiducia in ciò che posso fare al di là della scuola".
Originariamente riconvertito dal centro di riciclaggio della scuola per ospitare workshop, conferenze e iniziative guidate dai genitori, The Living Bridge è il risultato di un profondo impegno per la sostenibilità, una condivisione intergenerazionale di saperi e una costruzione in armonia con l'artigianato e le conoscenze locali.
Il Living Bridge Project offre un modello di come le infrastrutture educative possano rigenerare attivamente il territorio, le persone e le idee, nel mentoring, nella co-creazione e nella responsabilizzazione della prossima generazione di designer e artefici del cambiamento.
Nell'ambito del progetto, gli studenti hanno anche sviluppato una piattaforma digitale interattiva per mettere in contatto ex studenti, genitori e studenti attuali, gettando le basi per future collaborazioni, attività di tutoraggio e iniziative condivise.
Materiali e composizione del Living Bridge
Il nuovo design di The Bridge è uno spazio vivo e pulsante che abbraccia la filosofia di apprendimento indoor-outdoor della Green School. È stato costruito utilizzando oltre 300 elementi di bambù raccolti localmente, modellati con tecniche avanzate di curvatura a caldo sviluppate con gli esperti locali Bamboo Pure, rendendolo uno dei primi del suo genere a Bali. Il progetto si inserisce in un campus all'avanguardia nell'innovazione architettonica del bambù, che include The Arc, la celebre palestra della Green School, nota per il suo design strutturale innovativo.
I materiali sostenibili impiegati includono terrazzo realizzato con vetro frantumato e una miscela di biocompositi, pannelli acustici in micelio, mattoni in eco-cemento realizzati con ceneri di scarto industriale e intonaco di calce, un materiale che assorbe il carbonio durante la stagionatura.
Otto pilastri ad arco, curvati a caldo, sostengono un ampio tetto in bambù che si protende verso l'esterno, accogliendo i visitatori dall'ingresso della scuola. Il tetto è rivestito con il tradizionale sistema "Pelupuh" dell'architettura indonesiana, composto da scandole di bambù appiattite.
La struttura trae ispirazione dai sistemi di intelligenza della natura, il Wood Wide Web, la rete fungina sotterranea che collega gli alberi, che qui si rispecchia nella rete di collaborazione umana che ha reso possibile la costruzione dello spazio.
Prima della sua inaugurazione ufficiale, The Living Bridge è stato presentato a ChangeNOW 2025, la più grande fiera mondiale di soluzioni per il pianeta, che si è tenuta dal 24 al 26 aprile al Grand Palais di Parigi.
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