24/11/2023 - Da immobile dei primi anni '70 a edificio per uffici contemporaneo: vede la luce a Milano il progetto Cassala 22, un intervento di riqualificazione e risanamento firmato Vittorio Grassi Architects che riporta a nuova vita una struttura esistente sotto la lente della sostenibilità ambientale, tra conservazione e rinnovamento.
“Le nostre città - dichiara Vittorio Grassi, Founder & CEO Vittorio Grassi Architects - stanno affrontando un rinnovamento che, fortunatamente, comincia a interessare anche immobili costruiti nel secondo dopoguerra. In questi casi la demolizione e ricostruzione non è l’unica soluzione percorribile. Interventi intelligenti di riqualificazione ed efficientamento energetico possono valorizzare questa gamma di edifici attraverso un limitato consumo di risorse energetiche e produzione di gas serra. Il recupero e il rinnovamento non più solo da intendere come conservazione dei valori artistici, ma come attenzione alla sostenibilità e alla conservazione dell’ambiente”.
L’immobile si trova in una fascia urbana compresa tra la linea ferroviaria anulare e Viale Cassala, direttrice viaria di importanza primaria, in un’area contraddistinta da un tessuto eterogeneo, ove coesistono attività commerciali, direzionali e residenziali.
Una struttura in elevazione di sei piani, dedicata ad uffici, e una piastra sopraelevata adibita a parcheggio privato e con attività commerciali accessibili dalla strada compongono l'edificio.
Il progetto
Il progetto ha previsto la ristrutturazione e il risanamento conservativo della struttura esistente e il rifacimento completo dell’involucro e degli impianti elettrici e meccanici con un sistema di climatizzazione estiva e invernale ad alta efficienza, oltre ai diversi interventi migliorativi della distribuzione interna.
Un bonus volumetrico per l’efficientamento energetico ha consentito ​la realizzazione di un ampliamento sul lato sud, che affaccia su via Tosi. Posizionato al centro del prospetto, l'ampliamento vede un’articolazione dei volumi che lo rendono misurato e proporzionato rispetto all’esistente. È stato realizzato in aderenza all’edificio attuale con fondazioni indipendenti per non modificare l’altezza e la statica complessiva dell’immobile mantenendo sempre operative le attività commerciali durante il corso dei lavori.
Un’altra importante modifica è stata apportata al sistema di accessibilità e circolazione interna: l’edificio per uffici presentava in origine un ingresso difficilmente accessibile e poco visibile. La realizzazione di un nuovo atrio, oltre a dare una maggiore visibilità su strada, permette di collegare direttamente l’ingresso su Viale Cassala al primo piano, dove è prevista una seconda lobby, e da qui di raggiungere i sei livelli di uffici in maniera più diretta e confortevole attraverso i tre nuovi ascensori.
Tratto caratteristico del progetto sono le nuove facciate vetrate: la facciata esistente viene sostituita da un nuovo involucro trasparente con un passo fitto e costante, sottolineato da 45 aste verticali in rilievo, simili a schegge metalliche, che ben si adattano alla maglia strutturale esistente e che slanciano l’edificio verso l’alto.
Il prospetto principale è stato pensato come un layer vetrato che si prolunga oltre i lati corti dell'edificio, alleggerendo l’impatto visivo complessivo. Il prospetto sul lato sud, opposto al principale è realizzato con lo stesso design ma con tecnologia di facciata ventilata, utilizzando un rivestimento metallico opaco per proteggere il volume dall’irraggiamento solare e garantire un adeguato comfort termico agli occupanti.
Nei prospetti trasversali opachi sono inserite logge sulle quali si affacciano le sale riunioni. Il piano attico è circondato da una terrazza sulla quale si aprono grandi vetrate scorrevoli.
Il progetto prevede l’applicazione del protocollo Leadership in Energy and Environmental Design, con obiettivo LEED GOLD, per poter raggiungere i massimi obiettivi di sostenibilità ambientale. È inoltre uno dei primi edifici in Italia ad aver ottenuto la certificazione WIREDSCORE che certifica la connettività degli edifici intesa come integrazione dell’edificio rispetto alle tecnologie digitali attuali, emergenti e future.
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