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A Rotterdam apre al pubblico un nuovo tipo di esperienza artistica
Depot Boijmans Van Beuningen di MVRDV è il primo deposito di opere d'arte accessibile al pubblico al mondo
Autore: cecilia di marzo
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05/11/2021 - Il 6 novembre apre i battenti a Rotterdam il Depot Boijmans Van Beuningen, progettato da MVRDV.
Qui tutto ruota attorno all'interazione tra le oltre 151.000 opere conservate al suo interno e i visitatori che possono, da soli o in gruppo, fare visite guidate attraverso i depositi climatizzati o godersi la foresta sul tetto e il ristorante Renilde, entrambi a 35 metri di altezza.
 
L'inaugurazione segna la conclusione di quasi un decennio di lavoro: MVRDV ha vinto il concorso di progettazione nel 2013, con l'inizio della costruzione nel 2017. Il re Guglielmo Alessandro dei Paesi Bassi terrà la cerimonia di apertura oggi, venerdì 5 novembre; l’edificio sarà invece aperto al pubblico dalle ore 10.00 di domani, 6 novembre.

Il deposito Boijmans Van Beuningen è il primo deposito di opere d'arte accessibile al pubblico al mondo.
L'obiettivo è stato quello di progettare un edificio che fosse il più invitante possibile e per tutti le tipologie di visitatori. Non doveva assolutamente diventare un museo, in cui potesse essere esposta solo una piccola percentuale della collezione, ma doveva essere più una “sala macchine” per rivelare il mondo nascosto dietro lo stoccaggio e la manutenzione di un numero impressionante di opere d'arte e di design.

Visitare il deposito offre un'esperienza completamente nuova: l'arte è organizzata in base alle dimensioni e alle esigenze climatiche, non ai periodi storici dell'arte. Opere antiche e contemporanee sono accostate invitando così a stabilire nuove connessioni.

Il team di progettazione di MVRDV, guidato dall'architetto e urbanista Winy Maas, ha optato per un edificio rotondo, robusto e funzionale che, senza voltare le spalle a quelli vicini, stabilisce un nuovo rapporto sia con l'attiguo Museumpark che con la città di Rotterdam. L'ambizione era quella di creare un edificio che desse l'impressione di scomparire nell'ambiente circostante, ma allo stesso tempo fosse una casa sicura per l’inestimabile collezione custodita al suo interno.
 
Il deposito deve la sua forma alla volontà di dare all'edificio un ingombro relativamente ridotto. Di conseguenza, l'edificio occupa meno spazio all'interno del parco, al piano di sedime, ma si curva verso l'alto con uno sbalzo di 10 metri per ospitare tutte le funzioni previste: magazzini, studi di restauro, strutture di ristorazione, sale per film e presentazioni. L'edificio dispone di cinque zone climatiche per accogliere l'arte più delicata, da stampe e dipinti alla fotografia.
 
La facciata a specchio, composta da 6.609 mq di vetro, suddivisi in 1.664 pannelli, assicura che l'edificio si fonda visivamente con l'ambiente circostante. Le grandi porte d'ingresso si fondono nella facciata e diventano visibili solo durante l'orario di apertura.
Ogni giorno, a seconda delle condizioni meteorologiche, il deposito ha un aspetto diverso, come una sorta di dipinto vivente.

All'interno, la parte più appariscente dell'edificio è l'atrio, con le sue rampe di scale che si incrociano e le finestre che affacciano sui magazzini dando l'impressione di un essere in un “panottico” con vista sull'arte da tutti i lati.
Appena entrati nell’edificio, tredici grandi teche fanno sì che il visitatore entri in contatto con un collage di pezzi da collezione. Per gli interni c'è stata una stretta collaborazione con diversi artisti: John Körmeling ha progettato l'ingresso e Marieke van Diemen ha progettato le vetrine. All'esterno, Pipilotti Rist ha progettato un'installazione luminosa che di notte anima il deposito.

Il deposito è anche un esperimento per incrementare la percentuale di verde presente in città. Ciò avviene sotto forma della foresta sul tetto, a 35 metri di altezza, insignita del premio per il miglior tetto olandese ancor prima della sua apertura.
Le 75 betulle, le graminacee e i 20 pini, qui piantumati, aiutano a trattenere l'acqua, promuovono la biodiversità e riducono lo stress termico in città. Gli alberi utilizzati in questo progetto, sono stati preparati alla loro nuova casa per tre anni all’interno di un vivaio. Le loro radici sono interconnesse e, poiché il frangivento e il ristorante a forma di croce sul tetto proteggono le betulle dai forti venti, saranno in grado di resistere alle tempeste anche a 35 metri di altezza.

"Penso che sia fantastico vedere come il deposito sia stato accolto dagli abitanti di Rotterdam ancor prima dell'apertura", afferma il socio fondatore di MVRDV Winy Maas. “Il deposito è un edificio che rende felici molte persone. Come architetto, spero che i visitatori possano presto godere degli interni, della foresta sul tetto e dell'esperienza di essere a contatto diretto con l'arte senza la mediazione di un curatore. La nostra ambizione era quella di dare al Museumpark una nuova dimensione e di portare gruppi di diversi target, dagli scolari ai fan del Feyenoord, in contatto con la collezione Boijmans in modo innovativo. Speriamo di aver aggiunto una nuova opera d'arte alla già ricca collezione di architettura di Rotterdam».

  Scheda progetto: Depot Boijmans Van Beuningen
Ossip van Duivenbode
Vedi Scheda Progetto
Ossip van Duivenbode
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