10/06/2020 - Fino a pochi anni fa, la Chimney House era un’antica centrale idraulica abbandonata a Copenhagen. Dopo l'ardito restauro dell’architetto danese David Thulstrup, questa imponente cattedrale industriale è diventata il nuovo avamposto del brand VIPP Hotel in Danimarca, vetrina per i pezzi esclusivi firmati VIPP, nonché dimora ideale per brevi soggiorni a Copenhagen.
Alcuni anni fa, il marchio danese di accessori per la cucina e la casa Vipp costruì un prototipo di rifugio in Svezia per presentare ai clienti le qualità dei suoi prodotti. La piccola architettura divenne così popolare tra i clienti che il marchio decise di avviare una serie di piccole residenze-hotel che fungessero sia da vetrina per i nuovi prodotti che da veri e propri hotel in cui i clienti potevano provare le cucine di fascia alta del brand prima di decidere se acquistarne una.
Il primo Vipp hotel viene aperto nel 2017 in un loft di 400 mq sopra il quartier generale di Copenaghen, con interni dl progettista danese David Thulstrup, che è riuscito ad interpretare la vision aziendale e a saperla comunicare al meglio.
Nel 2018 Vipp si rivolge di nuovo a Thulstrup per il suo ultimo progetto, la Vipp Chimney House. Il compito questa volta era di ripristinare una centrale idraulica del 1902, completa di un camino alto 35 metri, vicino al porto nella parte settentrionale di Copenaghen.
Per trasformare l'edificio in una residenza con due camere da letto, Thulstrup e il suo team hanno aggiunto un secondo piano e sistemato una scatola monolitica di cemento all'interno della vecchia cornice di mattoni, svuotando l'edificio con grandi finestre partendo dagli archi originali in modo da poter 'leggere l'edificio dall'interno verso l'esterno e viceversa', spiega Thulstrup.
All'interno, i vari materiali, colori e arredi sono stati scelti e progettati per integrare i prodotti Vipp, in particolare la cucina modulare in acciaio verniciato a polvere color grafite.
La Chimney House ha dunque tutte le caratteristiche di una casa lontano da casa che sarà molto difficile da lasciare!
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Irina Boersma and Hampus Berndtson
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