27/09/2019 - Dopo aver esplorato le potenzialità del colore con le collezioni di Hella Jongerius e Barber&Osgerby, quest'anno Mutina torna alle origini con Chymia, il nuovo rivestimento ceramico che incontra il mondo dell’arte. Il colore cede il passo alle variazioni del bianco e del nero; le decorazioni sono affidate alla manualità dell'artista, il cui tratto unico dà vita ad una serie di stampe e incisioni realizzate su un unico formato 30x30.
Il progetto si concretizza attraverso la collaborazione con Laboratorio Avallone, lo studio milanese guidato da Gennaro Avallone che coniuga pittura e scultura per dare vita a oggetti e componenti d’arredo.
Chymia rappresenta l’inizio di un nuovo percorso, che si evolverà in un range di collezioni eterogenee. La prima espressione di questo viaggio consiste in una collezione che si muove tra grafica e gestualità, tra i due estremi del bianco e del nero, in cui si combinano trame segniche e materiche che tracciano luce e ombra in superficie.
“Un’affinità elettiva lega Mutina e Laboratorio Avallone da oltre vent’anni, una sintonia che ci porta a condividere l’intento di guardare alla ceramica esaltandone le qualità intrinseche. La materia è per me un tramite, è quella trasformazione alchemica in cui l’esperienza creativa si manifesta in tutta la sua complessità. Artista e opera vanno considerati nella loro integrità, in una stretta relazione tra pensiero, progetto e tecnica, qui con la sostanziale capacità metamorfica della terra da cui ha origine Chymia”. Gennaro Avallone
È il nero distintivo delle opere di Gennaro Avallone che genera ogni creazione, il nero delle patine scure, delle pitture pompeiane, delle chine cinesi, dei vasi di Paestum o della lava incandescente arsa e fusa. È un nero antico e primitivo che si identifica in un simbolismo primordiale e originario. In questo processo creativo il bianco esiste rispetto al nero ed emerge per contrapposizione con lo spazio circostante. Le due dimensioni cromatiche non sono però mai disgiunte tra loro, ma coesistono nella loro dualità.
Chymia è realizzata in grès porcellanato smaltato ed è composta da 22 elementi delle dimensioni di 30x30 cm con spessore di 10 mm, ottenuti attraverso la combinazione delle strutture base con 11 grafiche, che possono essere combinati in maniera randomica. Ognuno di essi è rettificato e proposto nelle versioni Black e White.
Dall’ampio range a disposizione sono stati poi selezionati quattro mix composti da 6 diversi articoli, dove il filo conduttore è la combinazione di bianco e nero. La ricerca condotta su smalti e materie prime, unita alla combinazione di applicazioni tradizionali e tecnologia moderna, ha permesso di ottenere un prodotto unico esaltato dall’utilizzo di colori assoluti.
Dalla ricerca fatta sulla materia ceramica e la sinergia nata con Laboratorio Avallone, nasce poi The Cylinder Glass, il primo progetto in edizione limitata Mutina. Una ricerca specifica che vede protagonista una materia nuova, il vetro, e prende forma nelle fornaci di Murano, dove l’antica arte della soffiatura affonda le proprie origini.
L’estetica giocata sulla combinazione di elementi (bottiglia e collare) e colori (bianco e nero) da cui si ricava un range di sei alternative prodotte in un’edizione limitata di 50 pezzi, incontra il valore aggiunto dell’artigianalità, che consente di ottenere vetri inaspettati, sempre unici. I graffi, le escoriazioni, i segni e le asperità impresse durante la lavorazione invitano a toccare la superficie con mano, vivendola in prima persona.
Questo sito non utilizza cookie di profilazione ma solo cookie tecnici per funzionare correttamente e cookie di Analytics per raccogliere statistiche anonime sulla navigazione. Continuando la navigazione su questo sito si accetta la Cookie PolicyX non mostrare pi�