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17/09/2015 - Nasce 'quasi per necessità' il progetto di duearchitetti per La Casa di Andrea. Situato al terzo e ultimo piano di un edificio di fine ottocento, l'appartamento è il risultato di una rilettura che valorizza l'esistente, attraverso l'uso di materiali naturali e l'eleganza di colori e superfici.
La pianta originaria dell'appartamento è definita da assi lungitudinali e trasversali che scandiscono le stanze fino a prolungarsi oltre le aperture nei giardini antistanti.
Sono gli stessi elementi della casa a guidare l'intervento di duearchitetti: dalla ante delle porte antiche con maniglie in ottone, recuperate, agli alti soffitti in legno.
"La morbida venatura verticale del legno di olmo ci accoglie all'ingresso. La ritroviamo poi nella biblioteca e nella cucina. Una materia bellissima e preziosa per il suo colore, per il suo disegno e per la sua età e di cui il cemento dei pavimenti esalta la naturalezza" spiegano i progettisti, che concludono:
"Le finestre, ampie e tutte uguali tra loro, ad eccezione della veranda, si distribuiscono con ordine su tre lati della casa. La luce entra in modo uniforme e costante negli ambienti posti a nord. L'aria li si colora d'azzurro. L'eleganza di un ampio movimento scalda invece le stanze poste a est e a sud. È un privilegio di poche case di cui approfittare".
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