Foto Francesca Iovene
03/07/2025 - Gregorio Pecorelli Studio ha completato il restauro di una casa affacciata sul Lago di Como, costruita all’inizio del Novecento sopra una vecchia darsena. Il progetto conserva l’identità del manufatto originale – tra cui l’ingresso voltato per l’accesso diretto dal lago – reinterpretando il rapporto tra architettura e paesaggio con un linguaggio contemporaneo.
L’abitazione, un tempo dimora di un barcaiolo, si sviluppa su tre livelli e si trova in una posizione isolata, a ridosso di un pendio scosceso e selvaggio. Un piccolo giardino affacciato sull’acqua e dominato da una grande magnolia accompagna un’ala laterale aggiunta in epoche successive. Il cliente, straniero, ha voluto preservare il carattere autentico dell’edificio e la patina del tempo, affidando allo studio un progetto capace di restituire valore e intimità alla casa, senza snaturarne lo spirito.
L’accesso avviene attraverso un sentiero che scende dalla collina fino a una terrazza sopra il giardino. Da qui si entra nella casa, completamente ripensata internamente.
Gli interni, svuotati e ridefiniti, rivelano un progetto coerente che coniuga semplicità formale e qualità materica. Il grande soggiorno a doppia altezza si affaccia sul lago, diventando il cuore dell’abitazione. Il tetto è stato liberato dalle strutture preesistenti per esporre le falde lignee, trattate per accentuarne profondità e carattere. La cucina si apre verso il soggiorno con una porta in vetro, mentre un’isola in pietra e superfici in legno dalle linee essenziali definiscono un’atmosfera intima e funzionale.
Il pavimento in pietra, in piccolo formato, richiama la tradizione locale. I tendaggi leggeri accompagnano la luce riflessa dall’acqua e amplificano la sensazione di sospensione. Un volume in legno scuro organizza cucina e spazi tecnici, includendo al piano superiore una suite per gli ospiti. Due scale a chiocciola collegate integrano lo spazio: una conduce al livello inferiore, dove un ambiente scavato nella roccia ospita uno studio e una spa vista lago, con materiali naturali e atmosfere raccolte.
La camera padronale, affacciata sul giardino, si collega all’ingresso tramite un corridoio. Anche il bagno riprende l’essenzialità materica del progetto, tra pietra e legno.
La complessa morfologia del sito ha richiesto soluzioni progettuali e costruttive su misura, gestite con la precisione di un modello BIM e affidate alla competenza di maestranze artigiane. L’intervento restituisce alla casa la sua relazione con l’acqua e il paesaggio, trasformandola in un rifugio silenzioso, sospeso tra memoria e contemporaneità.
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