01/10/2013 - A partire dallo scorso venerdì 13 settembre la Triennale di Milano ospita la mostra “Porto Poetic”, dedicata alle maggiori personalità che hanno caratterizzato l’architettura portoghese, da Alvaro Siza ed Eduardo Souto de Moura, a Camilo Rebelo and Tiago Pimentel, Carlos Castanheira, Cristina Guedes e Francisco Vieira de Campos, Isabel Furtado e João Pedro Serôdio, João Mendes Ribeiro, José Carvalho Araújo e Nuno Brandão Costa.
Grazie all’esposizione Porto Poetic la città di Porto si riconferma enclave di architetture che hanno modificato i modi di vivere la città e gli spazi collettivi, grazie all’operato di maestri che, attraverso la realizzazione di grandi interventi, l’hanno consacrato luogo di innovazione e sperimentazione.
Lo stesso Siza, come scrive nel testo di premessa all’interno della pubblicazione “Professione poetica” del 1986, insegna: “La tradizione è una sfida all’innovazione. E’ fatta di inserti successivi. Sono conservatore e tradizionalista, cioè mi muovo fra conflitti, compromessi, meticciaggio, trasformazione”.
La mostra si articola in tre parti, Poetic, Community e Design, scandite in funzione di periodi temporali dagli anni Cinquanta ad oggi, che comprendono ben 41 progetti d’architettura (schizzi, disegni, modelli, immagini di cantiere), 215 oggetti di design, 540 scatti autoriali e 28 filmati.
Tra i progetti esposti, a firma di Siza e Souto de Moura, si annoverano:
Piscine di Leça da Palmeira e lungomare | Leça da Palmeira |ÁLVARO SIZA
Ristorante Boa Nova | Leça da Palmeira | ÁLVARO SIZA
Facoltà di Architettura di Porto FAUP | ÁLVARO SIZA
Chiesa di Santa Maria | Marco de Canaveses | ÁLVARO SIZA
Museo e Fondazione di Serralves | Porto | ÁLVARO SIZA
Biblioteca Municipale di Viana do Castelo | Viana do Castelo |ÁLVARO SIZA
Terme di Vidago | Chaves | ÁLVARO SIZA
Casa das Artes SEC | Porto | EDUARDO SOUTO DE MOURA
Convento das Bernardas | Tavira | EDUARDO SOUTO DE MOURA
Crematorio Kortrijk | Kortrijk | Belgio | EDUARDO SOUTO DE MOURA
In particolare sei sono le sezioni di cui si avvale l’itinerario espositivo, ossia materiale documentario tratto dagli archivi di Alvaro Siza e Eduardo Souto de Moura, pezzi di storia del design, contributi critici, proiezioni video, fotografie di autori tra cui Gabriele Basilico, Fernando Guerra, Mimmo Jodice, Duccio Malagamba, Leonardo Finotti, ed interviste esclusive, come per esempio la conversazionem con Siza e Souto de Moura a cura di Roberto Cremascoli o ancora le interviste a Vittorio Gregotti, Pierluigi Nicolin e Francesco Dal Co a cura di Giovanna Borasi.
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