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Con il tema “Inequalities”, prosegue alla Triennale Milano la 24ª Esposizione Internazionale
Annunciata a maggio, l’edizione affronta il tema delle diseguaglianze globali. Una riflessione corale con partecipazioni importanti, da Norman Foster a Theaster Gates
Autore: rossana vinci
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30/07/2025 - Dopo la sostenibilità e il mistero dell’universo, è ora la volta della condizione umana. La 24ª Esposizione Internazionale di Triennale Milano, presentata lo scorso maggio, si intitola “Inequalities” e tratta un tema tanto necessario quanto attuale: quello delle diseguaglianze che attraversano le città, i territori, le società.

La nuova edizione, che conclude la trilogia concettuale avviata nel 2019 con Broken Nature e proseguita nel 2022 con Unknown Unknowns, sarà un grande progetto corale che chiama a raccolta architetti, artisti, curatori e intellettuali da tutto il mondo.

Concepita come una piattaforma interdisciplinare, l’Esposizione affronta il tema delle diseguaglianze in tutte le sue declinazioni — economiche, di genere, etniche, geografiche — attraverso mostre, installazioni, performance e talk.

Tra i nomi coinvolti spiccano figure di primo piano del panorama internazionale: Norman Foster, Beatriz Colomina, Mark Wigley, Hans Ulrich Obrist e Theaster Gates, solo per citarne alcuni. Non mancheranno anche architetti premiati con il Pritzker Prize, come Kazuyo Sejima e Alejandro Aravena, accanto a voci come Elizabeth Diller, Boonserm Premthada e il regista e artista Amos Gitai.

Organizzata da Triennale Milano e riconosciuta dal Bureau International des Expositions (BIE) come unica manifestazione culturale permanente nel suo genere, l’Esposizione vede come Commissario Generale Stefano Boeri, Presidente dell’istituzione della Triennale di Milano.

Il tema, quanto mai attuale, è una chiamata alla responsabilità progettuale e culturale, e apre interrogativi urgenti per chi oggi si occupa di architettura, urbanistica e società. Una riflessione aperta, collettiva, necessaria.


Curatori, progettisti e collaborazioni 
La 24a Esposizione Internazionale riunisce 28 tra curatori e curatrici di mostre e progetti speciali che a loro volta hanno coinvolto 341 autori e autrici provenienti da 73 paesi, per un totale di 7.500 mq di mostre e allestimenti, che sono stati progettati da 6 studi e progettisti: Abnormal, GISTO, GRACE, Midori Hasuike, orizzontale, Sopa Design Studio. 

Inequalities è composta da 8 mostre curate da: Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa; Beatriz Colomina e Mark Wigley; Marco Sammicheli e Nic Palmarini; Nina Bassoli; Hans Ulrich Obrist e Natalia Grabowska; Seble Woldeghiorghis, Damiano Gullì, Jermay Michael Gabriel (Black History Months Milano); Norman Foster e Norman Foster Foundation; Telmo Pievani; 10 progetti speciali realizzati da: Amos Gitai; Elizabeth Diller / Diller Scofidio + Renfro; Theaster Gates; Federica Fragapane; Filippo Teoldi; Maurizio Molinari; Kimia Zabhiyan (Grenfell Next of Kin); Jacopo Allegrucci; DAStU e CRAFT, Politecnico di Milano; Donatella Sciuto, Politecnico di Milano. 

L’Esposizione ha coinvolto per la prima volta 5 atenei milanesi – Università degli Studi di Milano-Bicocca, Università Bocconi, Università Cattolica del Sacro Cuore, Politecnico di Milano e Università degli Studi di Milano – e vede la partecipazione della Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico. In un’ottica di scambio e networking, Inequalities vede inoltre la collaborazione di più di 20 istituzioni internazionali –tra cui Arctic Center, Democracy and Culture Foundation, Columbia University, Norman Foster Foundation, Oficina del Historiador, Princeton University, Serpentine. 

Geopolitica delle diseguaglianze e biopolitica delle diseguaglianze 
Per affrontare un tema così ampio e complesso, Triennale Milano ha raccolto pensieri, idee e proposte di ricercatori, creativi e studiosi di varie discipline provenienti da diverse parti del mondo, mantenendo due direttrici principali: la geopolitica delle diseguaglianze e la biopolitica delle diseguaglianze. 
Il piano terra del Palazzo dell’Arte ospita le riflessioni sulla dimensione geopolitica, riferite soprattutto, ma non solo, al mondo delle città e in particolare al nuovo significato che hanno assunto oggi nelle diverse sfere della vita urbana i due termini contrapposti di “ricchezza” e “povertà”. 
Il primo piano è invece dedicato alle implicazioni biopolitiche delle diseguaglianze sociali, economiche e di genere, e in particolare alle abitudini, stili e aspettative di vita nelle società contemporanee, partendo dall’osservazione della biodiversità dei e nei corpi sociali, e considerando la loro diversa mobilità nello spazio. 

Le partecipazioni internazionali 
Come per le passate edizioni, la 24a Esposizione Internazionale comprende una sezione dedicata alle partecipazioni internazionali, sollecitate sotto l’egida del Bureau International des Expositions (BIE) attraverso canali governativi ufficiali e invitate a sviluppare dei contributi originali in relazione al tema delle diseguaglianze. Poiché i contesti urbani sono il luogo in cui le diseguaglianze crescono sempre più rapidamente, ogni padiglione nazionale si è concentrato su una specifica città per costruire una riflessione corale, cercando di individuare le proposte politiche più avanzate per ogni contesto. 

Bee Awards 
Nel corso della cerimonia di inaugurazione, sono stati assegnati i Bee Awards. La giuria composta da Paola Antonelli (Presidente), Senior Curator per Architettura e Design e Direttrice del dipartimento di Ricerca e Sviluppo del al Museum of Modern Art (MoMA) di New York, Ifeoluwa Adedeji, giornalista e autrice, Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano, ha consegnato il Premio per il migliore progetto originale a Two Sides of the Same Coin 
al padiglione libanese per la mostra And From My Hearts I Blow Kisses to the Sea 
and Houses, a cura di Ala Tannir; la Menzione d’onore delle Partecipazioni internazionali al padiglione del Porto Rico per la mostra Había una vez y dos son tres “feminisitios”, a cura di di Regner Ramos. 

  Scheda evento:
13/05-09/11 TRIENNALE MILANO
24ª Esposizione Internazionale - Inequalities



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