01/08/2013 – La storia del Palazzo ristrutturato a Mantova da Benedini & Partners è una storia comune a tanti antichi palazzi della città lombarda, ma anche di tutta Italia: l’avere il coraggio di cambiare, di vivere nel proprio tempo senza per questo rinnegare il passato.
"Un professionista di successo, appassionato collezionista e raffinato fotografo, sposato a una altrettanto appassionata e ricercata dilettante cuoca, danno gli input per ristrutturare e unire al piano nobile una parte del sottotetto al fine di corrispondere le necessità funzionali complessive, e nello stesso tempo restaurare la parte antica di tutto il palazzo. La storia di quest'ultimo comincia nel cinquecento, subisce una profonda ristrutturazione nel '700, una successiva negli anni '50 del secolo scorso e, di recente, quest’ultimo nuovo intervento.
Il Palazzo affaccia direttamente sulla pubblica via. Dal portone pedonale e carrabile si accede ad un androne che conduce alle unità accessibili tramite due scale separate e a un cortile interno molto ampio anche questo oggetto di un intervento migliorativo. La scala principale molto decorata e con soffitti a volta settecenteschi porta al piano nobile e anticipa la collezione del proprietario con la presenza di varie opere di natura diversa. Superata la scala si accede a un ampio ingresso distributivo degli spazi interni allo stesso piano nobile e al piano superiore con una scala ulteriore di nuova costruzione dal taglio moderno, ma utilizzando materiali e finiture in sintonia con il passato.
Il piano nobile ha subito una parziale ridistribuzione degli spazi e accoglie la zona giorno con cucina, la zona notte dei genitori con una stanza per armadi che conduce a un ampio bagno pavimentato con ceramiche su supporto lavico. I pavimenti in parte originali in cotto sono stati completati con plance in legno di grandi dimensioni. Gli arredi principalmente moderni e su disegno integrano alcuni elementi antichi di famiglia.
Al piano superiore sono stati ricavati un piccolo studio che affaccia sul giardino interno, un grande soggiorno per le giovani figlie e, in posizioni opposte, due stanze da letto con bagni autonomi. Una delle due stanze da letto è divisa su due livelli e prende luce da un grande lucernario apribile che caratterizza lo spazio. Anche in questo caso gli arredi esistenti sono stati completati da arredi su disegno.
In tutta la casa sono distribuite le centinaia di opere, principalmente fotografie, che la caratterizzano fortemente. L’intervento è un intreccio di opere strutturali, distributive, impiantistiche, di nuove pavimentazioni, di restauro delle superfici decorate, di nuovi arredi che complessivamente ne definiscono un risultato sufficientemente organico".
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