16/05/2012 - Il progetto per il Quinta do Vallado Wine Hotel di Francisco Vieira de Campos adotta, come già accaduto per la cantina, una strategia di bilanciamento fra la necessità di ampliamento degli impianti e la corretta integrazione nel paesaggio in modo che la soluzione, nel suo complesso, abbia un impatto minimo. Il filo conduttore legato al tema del vino è trattato nel progetto con un linguaggio contemporaneo.
Data la forza del paesaggio circostante, caratterizzato da un'architettura naturale che conferisce alla zona un carattere singolare, il progetto del resort si concentra sull'inserimento nel paesaggio di un nuovo volume, definito da una lunga e sinuosa parete in scisto che accompagna l'orografia della collina.
Il progetto dell'hotel è elaborato con grande pulizia, spaziale e formale. Gli spazi sono disegnati in funzione dell'uso, della luce, della vista panoramica e, soprattutto, del 'benessere'.
I materiali utilizzati per la realizzazione - cemento e ardesia - definiscono la geometria e fanno appello alle qualità sensoriali delle sue superfici, diventando la sintesi e il tema di questo nuovo albergo.
Jean Baudrillard, filosofo e sociologo francese, definisce l'architettura come "un misto di nostalgia e attesa estrema": una visione che Vieira de Campos applica in tutti i suoi progetti che rappresentano sempre un rinnovato impegno per catturare ciò che è unico e non-trasferibile in ogni episodio architettonico.
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