30/12/2009 – Prosegue a Siracusa, fino al prossimo 6 gennaio, la mostra “Città e società del 21esimo secolo: architetture recenti in Sicilia”, organizzata dal Servizio per l’Architettura e l’Urbanistica Contemporanee della Regione Sicilia, in collaborazione con il Comune di Siracusa.
L’esposizione, in corso presso l'antico Mercato cittadino in via Trento, presenta un gruppo di progetti recentemente realizzati nelle città siciliane da noti atelier d’architettura contemporanea. Gli studi espositori sono: Architrend, Corte, Culotta/Guerrera, De Lucchi, Monaco Architetti Associati, Tuzzolino/Margagliotta, Giunta/La Monaca/Tilotta/Titone, Fidone, Fuksas, Latina, Matrixassociati, Navarra, Itaca Architetti Associati e Taormina.
Strutturata in tre sezioni, l’esposizione fornisce una fotografia dei processi di trasformazione architettonica e urbanistica che stanno attraversando il territorio siciliano. Nello specifico, l’area tematica dedicata a “Città e storia” illustra alcuni interventi di valorizzazione dei contesti storici in chiave contemporanea, con la ricomposizione sintattica dell’intorno e l’inserimento di nuove architetture capaci di dialogare con le antiche vestigia cittadine.
“Città e paesaggio” è il tema della seconda sezione espositiva. In questa sede sono raccolti i progetti di una serie di opere che hanno rappresentato uno strumento di mediazione tra paesaggio e contesto urbano. “Il paesaggio viene visto non in contrapposizione alla città; ne costituisce invece una naturale proiezione in cui vengono sfioccate le tensioni, convogliate attività soft e desuete, imboccati corridoi di passi perduti. Nel paesaggio si inseriscono nuovi servizi per la città stabilendo principi di connettività attraverso fili sottili di relazione che si preoccupano di definire e sottolineare peculiarità morfologiche o naturalistiche, che ridefiniscono porte di accesso fisiche o simboliche alla città”, spiega Giuseppe Parello (Darc Sicilia), curatore della mostra.
Infine lo spazio “Città e nuove centralità” presenta progetti relativi alla creazione di nuovi landmark nelle zone periferiche e meno ricche delle città, indagandone gli effetti rispetto al territorio e al paesaggio.
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