Realizzata dal Servizio per l’Architettura e l’Urbanistica Contemporanee nell'ambito delle attività promosse dalla Regione Siciliana Assessorato Beni Culturali, Ambientali e della Pubblica Istruzione in collaborazione con il Comune di Siracusa.
La manifestazione è patrocinata dalla Consulta Ordini degli Architetti della Sicilia, dall’Ordine degli Architetti della Provincia di Siracusa, dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Siracusa, dalla Consulta Ordini degli Ingegneri della Sicilia e con la partecipazione dell’Università degli Studi di Palermo e dell’Università degli Studi di Catania.
L ’organizzazione è di Chelandia s.r.l. di Palermo. La mostra, divisa in tre sezioni espone i progetti di alcuni tra i maggiori architetti e studi di architettura del panorama contemporaneo: Architrend, Corte, Culotta/Guerrera, De Lucchi, Monaco Architetti Associati, Tuzzolino/Margagliotta, Giunta/La Monaca/Tilotta/Titone, Fidone, Fuksas, Latina, Matrixassociati, Navarra, Itaca Architetti Associati, Taormina.
Città e Società del 21° secolo – Architetture Recenti in Sicilia vuole sottolineare alcuni percorsi di ricerca e di riflessione su cui si sta svolgendo l’azione del Servizio Architettura e Urbanistica Contemporanee. Particolare attenzione è stata data ai temi legati alla dimensione sociale dell’architettura, alla capacità di questa di incidere in termini di qualità nella definizione o ridefinizione di strutture per la società civile, di intervenire su aree di marginalità o degrado, di riconnettere a sistema le aree di pregio paesaggistico e storico culturale. L’ambito di indirizzo fondamentale della rassegna è relativo ai modi di interpretare le trasformazioni in atto delle città siciliane da parte dell’architettura contemporanea. La mostra viene orientata pertanto secondo tre sezioni che costituiscono altrettante ipotesi di articolazione tematica degli attuali assetti e delle tensioni evolutive che interessano la città.
Le tre sezioni
Città e storia - La sezione contiene progetti che propongono modelli innovativi di intervento, in grado di risignificare i contesti storici in cui agiscono attraverso la lente della contemporaneità, di riflettere sulla lezione della storia vista non solamente come documento o nella sua tradizionale dimensione consolatoria, ma come ispiratrice di nuova spazialità. Interventi che, attraverso la ricomposizione sintattica e l’introduzione del nuovo approdano a soluzioni di ri-qualificazione non stucchevoli o mimetiche.
Città e paesaggio - I progetti selezionati propongono una riflessione sul tema della riconnessione del paesaggio con la dimensione urbana. Il paesaggio viene visto non in contrapposizione alla città; ne costituisce invece una naturale proiezione in cui vengono sfioccate le tensioni, convogliate attività soft e desuete, imboccati corridoi di passi perduti. Nel paesaggio si inseriscono nuovi servizi per la città stabilendo principi di connettività attraverso fili sottili di relazione che si preoccupano di definire e sottolineare peculiarità morfologiche o naturalistiche, che ridefiniscono porte di accesso fisiche o simboliche alla città.
Città e nuove centralità - Vengono proposti progetti che esprimono capacità di contrasto alla dispersione della città diffusa. Interventi che riescono a focalizzare tensioni altrimenti sparse nelle indeterminate agglomerazioni peri-urbane, che esprimono la possibilità di costituire nuove centralità, nuovi esempi di strutturazione di contesti marginali e periferici. Opere che svolgono la loro azione centripeta attraverso modelli organizzativi fortemente ordinati, energiche icone che segnano il territorio e connotano il paesaggio.