18/12/2009 – Per tutte le festività natalizie e fino al 16 gennaio 2010 ilcomplesso monumentale di San Leucio a Caserta “brillerà” con le grandi installazioni luminose create in occasione della manifestazione “Le luci e la pietra. San Leucio design LAB 2009”, ideata ecoordinata dall’arch. Giuseppe Coppola.
Cinzia Anguissola D’Altoè, Giuseppe Coppola, Laura Cristinzio, Riccardo Dalisi, Setsu e
Shibnobu Ito, Ugo Marano, Felix Policastro, Daniela Puppa, Franco Raggi, Patrizia Scarsella sono gli autori delle opere sparse nel suggestivo borgo seicentesco, in questi giorni sede di un grande laboratorio di design contemporaneo a cielo aperto.
“All’intervento di Ugo Marano in Piazza della Seta, che segna il punto di partenza dei
percorsi e si propone come sintesi ideale e concettuale dell’idea stessa di paesaggio, si aggiungono altre tre installazioni illuminate con spot e sagomatori teatrali: una spirale realizzata con 13 sassi in ceramica su progetto di Patrizia Scarzella e due totem-obelischi di Cinzia Anguissola D’Altoè e Franco Raggi, ubicati rispettivamente al centro dello scalone e nel cortile di Re Ferdinando, che individuano e rendono visibili a distanza gli spazi strategici di un percorso fisico e ideale. Sei differenti interventi luminosi interagiscono con le installazioni puntuali e accompagnano il visitatore: i pali di Riccardo Dalisi, che fanno ali al passaggio lungo la strada che conduce ai piedi dello scalone; le strutture in ferro e metacrilato di Laura Cristinzio, che abitano il giardino di fronte; i lampioni esistenti, trasformati in femminili presenze angeliche a protezione dell’abitato, di Giuseppe Coppola; i sette lampadari di Daniela Puppa che sormontano il giardino pensile e si stagliano contro il cielo; infine i grandi lumi sospesi di Setsu e Shibnobu Ito e i cubi di Felix Policastro, ultimo intervento prima di accedere al Belvedere”, spiegano gli organizzatori dell’evento.
In questi giorni, il Belvedere di San Leucio è anche sede del progetto espositivo “Terre Blu Landscapes”. La mostra, visitabile fino al prossimo 10 gennaio, illustr la storia del marchio di design “Terre Blu”attraverso una serie di istallazioni. Si parte dai lavori sperimentali in ceramica per passare agli oggetti domestici, senza dimenticare le puntate nell’universo delle arti visive, della cultura gastronomica e della tavola. E ancora, sono in mostra vasi – icona come “Radici” di Prospero Rasulo, gli elementi di arredo, gli oggetti luminosi ed il design applicato agli ambiti urbani e territoriali di recente creazione.
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