17/07/2008 - In risposta ad una notizia diffusa dalla BBC che mette in discussione la realizzabilità dell’
Aquatics Centre progettato da
Zaha Hadid per i
Giochi Olimpici del 2012, l’Olympic Delivery Authority (ODA) ha annunciato che i lavori di costruzione inizieranno entro fine luglio.
Un paio di settimane fa la nota società radiotelevisiva londinese dichiarava infatti che la copertura disegnata dalla progettista anglo-irachena per l’impianto destinato ad ospitare le gare di nuoto e di tuffi “è troppo complicata da realizzare”.
Zaha Hadid, vincitrice a febbraio del 2005 della competizione internazionale indetta dalla London Development Agence, ha progettato una innovativa struttura in acciaio con una scultorea copertura dall’andamento curvilineo che intende evocare il movimento dell’acqua provocato dagli sport acquatici. Ma, precisa l’ODA, il progetto della copertura è stato messo a punto in stretta collaborazione con Arup ed il main contractor inglese Balfour Beatty, la cui esperienza nel settore rappresenta una indubbia garanzia.
All’interno della struttura troveranno spazio due piscine, rispettivamente per le gare e per gli allenamenti. La prima sarà ampia 50m X 25m, con 10 corsie; la seconda 50m X 21m con 8 corsie. Un’ulteriore piscina ospiterà le gare di tuffi (21m X 25m). Le gare più importanti di pallanuoto si svolgeranno separatamente, in vicine strutture provvisorie.
In occasione dei Giochi Olimpici saranno predisposti per il centro acquatico posti e calotte provvisorie per poter accogliere 15mila visitatori per le gare di nuoto e 5mila per quelle di tuffi. A conclusione dei Giochi Olimpici i suddetti posti a sedere provvisori saranno rimossi; la struttura potrà quindi accogliere sino a 2500 posti per le gare londinesi.
Il gruppo di progettazione, si legge nel comunicato diffuso dall’Autorità dei Giochi Olimpici, sta scegliendo il tipo di legno da utilizzare per il rivestimento interno della copertura. Le dovute verifiche sul materiale saranno effettuate nell’arco dei prossimi 12 mesi in modo da poter assicurare la perfetta funzionalità non solo in vista dei Giochi Olimpici, ma anche per l’utilizzo successivo della struttura.
“Il progetto della innovativa struttura è ultimato – dichiara John Nicholson dell’ODA – e l’impresa è già pronta a dare inizio ai lavori entro la fine di questo mese”.