12/11/2025 - Negli ultimi giorni un video virale ha acceso la curiosità del web: mostrava un «stadio nel cielo» arroccato sul tetto di un grattacielo, presentato come il Neom Stadium dell’Arabia Saudita, uno degli impianti destinati a ospitare i Mondiali di calcio del 2034. Le immagini, spettacolari e quasi cinematografiche, hanno fatto il giro del mondo — ma sono interamente frutto di elaborazioni digitali.
Lo Sky Stadium esiste davvero, ma in una forma molto diversa da quella mostrata online. Il progetto prevede un’arena da 46.000 posti, integrata all’interno di The Line, la città lineare e avveniristica lunga 170 chilometri che fa parte del mega-piano NEOM, voluto dal principe ereditario Mohammed bin Salman. Non uno stadio sospeso nel vuoto, quindi, ma una struttura inserita nel tessuto urbano verticale della città, a circa 350 metri di altezza, alimentata da energie rinnovabili e pensata per incarnare la visione di un’Arabia Saudita sostenibile e tecnologica.

L’inaugurazione è prevista per il 2032, due anni prima del calcio d’inizio del Mondiale. The Line — lunga 170 chilometri, larga appena 200 metri e alta fino a 500 — ospiterà fino a nove milioni di abitanti in un ambiente senza auto, con trasporti sotterranei ad alta velocità e quartieri completamente autosufficienti.
Come già accaduto in Qatar nel 2022, anche la Coppa del Mondo 2034 potrebbe giocarsi nei mesi invernali — o addirittura all’inizio del 2035. Il motivo è il Ramadan, che cadrà tra novembre e dicembre di quell’anno: secondo The Athletic, la FIFA starebbe valutando uno slittamento del calendario per rispettare il mese sacro dell’Islam.
Il Neom Stadium inglobato in The Line
Il Neom Stadium è stato presentato ufficialmente l’11 dicembre 2024. La costruzione dovrebbe iniziare nel 2027 e concludersi entro il 2032. Lo stadio sarà parte integrante di The Line, la mega-città verticale progettata sulla costa nord-occidentale dell’Arabia Saudita e parte del più ampio progetto NEOM.
The Line sarà formata da due grattacieli paralleli con facciate a specchio, che racchiuderanno spazi abitativi, parchi, scuole, ospedali e infrastrutture. La città punta a essere un modello urbano innovativo, senza auto, a zero emissioni, con trasporti sotterranei ad alta velocità e quartieri autosufficienti collegati tra loro in linea retta.
Nonostante la spettacolarità dei rendering diffusi online, è importante ribadire che le immagini dello stadio sospeso nel cielo sono false: il Neom Stadium sarà inserito nel contesto urbano, non fluttuante tra le nuvole.
The Line
I Mondiali del 2034
Nel dicembre 2024, la FIFA ha confermato l’Arabia Saudita come Paese ospitante della Coppa del Mondo 2034, diventando la seconda nazione mediorientale dopo il Qatar a organizzare il torneo. Sarà anche la prima edizione con 48 squadre ospitate da un singolo Paese.
Il Neom Stadium è uno dei 15 impianti in fase di sviluppo nell’ambito del piano infrastrutturale per il torneo, insieme a nuovi stadi a Riyadh, Jeddah, Al Khobar e Abha, oltre alla ristrutturazione di impianti esistenti. In prima linea c’è il King Salman International Stadium di Riyadh, da 92.000 posti, destinato a ospitare la partita inaugurale e la finale.

Il rischio strutturale e la fattibilità del progetto
Nonostante il fascino dell’idea, il Neom Stadium e il progetto di The Line presentano sfide ingegneristiche complesse. Studi recenti evidenziano problemi legati a traffico di ascensori, evacuazione in emergenza, carichi strutturali, vibrazioni da tifosi, vento e sicurezza in caso di incendio. (StadiumDB)
Alcuni report accademici e articoli di settore sottolineano come la gestione di un progetto così complesso — con moduli urbani verticali, infrastrutture avanzate e tempistiche vincolanti — presenti rischi elevati di ritardi e difficoltà costruttive. (MDPI) (CoStar)
In sintesi: mentre il Neom Stadium è reale e parte integrante della strategia di sviluppo di The Line, le immagini virali che lo mostrano “sospeso nel cielo” sono false e la realizzazione concreta nei tempi previsti per i Mondiali 2034 resta incerta.
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