19/03/2008 - Che cosa è il design italiano? Una delle possibili risposte alla mostra inaugurale del nuovo Museo del Design è Made in CASSINA (16 aprile - 7 settembre), la prima esposizione temporanea ospitata alla Triennale di fronte a quella permanente, che fa il punto sull’attività dei designer italiani ed esteri che, attraverso oltre 100 modelli nati da una personale ed irripetibile relazione con Cassina, hanno reso unica nel mondo la sua produzione.
La mostra è un viaggio culturale nell’Azienda per questa intensa collaborazione con i designer, che costituisce il fattore alla base del suo successo, e l'intento dell’esposizione è quello della proiezione verso il futuro, attingendo al patrimonio del passato. Proprio in questa direzione punta la visione di Poltrona Frau Group, che ha acquisito Cassina nel 2005, consolidando la “qualità del fare” che rese celebre la storica Azienda. Per questo l’occasione del Salone del Mobile 2008 consente di realizzare un evento culturale per rendere omaggio a tutti coloro che hanno contribuito nel tempo a creare il marchio Cassina e per rappresentare il ponte ideale con i progetti futuri.
Una monografia, edita da Skira, documenta l’attività della più celebre industria del mobile italiano, che da oltre ottanta anni rappresenta sulla scena internazionale le espressioni del design più sofisticato e innovativo.
Nello spazio di 1000 metri quadrati al primo piano della Triennale verranno presentati, a cura di Giampiero Bosoni e allestiti da Ferruccio Laviani, prodotti, modelli di studio, prototipi, ordinati secondo i designer progettisti e alternati a ricostruzioni di archivi di fabbrica e a piani di lavoro con modelli e oggetti. La visione complessiva è quella di una realtà creativa e produttiva nella quale i contributi dei designer che l’hanno resa nota internazionalmente, dalle origini ad oggi, si fondono in uno scenario attuale di trasformazione culturale dell’azienda, viva nel presente e allo stesso tempo proiettata nel futuro.
Il percorso espositivo si snoda attraverso le opere di una ventina di designer – Ponti, Parisi, Rosselli, De Carli, Frattini, Afra e Tobia Scarpa, Magistretti, Mangiarotti, Bellini, Deganello, Gruppo Arditi, Waddel, Pesce, Mendini, Branzi, Kita, Panton, Morozzi, Sottsass, Castiglioni, Lissoni, Starck, Wettstein, Jouin, Massaud, Dordoni – che hanno dato risultati straordinari grazie alla costante attenzione di Cassina nei confronti delle tendenze di attualità e di ricerca, oltre che all’alta qualità dei materiali e della lavorazione tecnica. Accanto a questi alcune opere della collezione “I Maestri” .
Tra i temi di particolare interesse, sono documentati con nuova attenzione il periodo delle origini e quello delle forniture per gli arredi navali, ricostruiti nella nuova prospettiva della continuità verso i nostri giorni e inseriti all’interno del percorso espositivo complessivo.
Il volume curato dallo storico del design Giampiero Bosoni, raccoglie in circa 350 pagine e 450 immagini la storia della più celebre industria del mobile italiano. Un’ampia sezione introduttiva raccoglie i contributi di autorevoli studiosi internazionali quali, tra gli altri, Arturo Carlo Quintavalle, Penny Sparke, Bernhard Bürdek, Omar Calabrese, Marco Meneguzzo, Andrea Branzi, Aldo Bonomi, Clino Trini Castelli, Filippo Alison. A questi si aggiungono le interviste realizzate da Giampiero Bosoni per questa occasione con Philippe Starck, Gaetano Pesce, Mario Bellini, Paolo Deganello, Piero Lissoni, Alessandro Mendini, Francesco Binfaré, Andrea Branzi, Tobia Scarpa.
Il nucleo centrale e più sostanzioso del libro è rappresentato dalla sezione dedicata ai più importanti designer di fama internazionale che hanno maggiormente caratterizzato l’evoluzione storica di Cassina, quali, fra gli altri, Gio Ponti, Carlo De Carli, Gianfranco Frattini, Vico Magistretti, Mario Bellini, Gaetano Pesce, Afra e Tobia Scarpa, Paolo Deganello, Andrea Branzi, Philippe Starck, Piero Lissoni ai quali si aggiungono, con la prestigiosa collezione “I Maestri”, le fondamentali opere di design di Le Corbusier, Frank Lloyd Wright, Gerrit T. Rietveld, Charles R. Mackintosh, E. Gunnar Asplund, Charlotte Perriand, Franco Albini.
Nelle ampie sezioni dedicate ai vari designer e alle “visioni” da loro portate a Cassina, vengono presentati, con immagini spesso inedite, alcuni dei prodotti più conosciuti della storia del design italiano e internazionale.
Base di partenza per l’elaborazione della mostra e del libro è la collezione dell’Archivio Storico Cassina, che raccoglie circa 500 oggetti e costituisce la memoria documentata dei prodotti dell’azienda: non solo degli arredi entrati in produzione, ma anche dei relativi modelli di studio, degli stampi per la loro realizzazione e di prototipi di ricerca, testimonianza della volontà di formulazione di progetti esplorativi sia dal punto di vista tecnico che formale e tipologico. Al sistema organizzato dei reperti fisici è collegato l’archivio delle informazioni relative a tali reperti: una consistente documentazione di fotografie, carteggi, schizzi, disegni preparatori e disegni tecnici, cataloghi, manifesti e inviti, riferita alle vicende progettuali, tecniche, sociali, di comunicazione e di immagine dell’azienda.
Fonte: ufficio stampa Cassina
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