07/09/2007 - L'Università Iuav di Venezia conferirà a James Turrell la Laurea Honoris Causa in Architettura per il Paesaggio con una cerimonia che avrà luogo lunedì 1 ottobre alle ore 10, presso la sede del Cotonificio Veneziano (Dorsoduro 2196).
Le motivazioni della laurea risiedono nel ruolo fondamentale che l'artista statunitense (Los Angeles, 1943) ha rivestito, a partire dagli anni Settanta fino ai giorni nostri, nel ridefinire l'impiego della luce (naturale e artificiale) in contesti spaziali originali, progettati da lui stesso o dai più grandi architetti contemporanei (Tadao Ando, Herzog & de Meuron, SOM...). Turrell inoltre ha saputo individuare una nuova sensibilità nei confronti dei rapporti tra architettura e paesaggio: questo testimonia la grandiosa sistemazione che investe la zona centrale del Painted Desert, presso Flagstaff (Arizona), e precisamente l'area che gravita intorno al e al di sotto del Roden Crater.
Il progetto dell'artista statunitense, eseguito in collaborazione con architetti, geologi, archeo-astronomi e ingegneri americani, prevede la realizzazione di complesse strutture architettoniche totalmente ipogee - con aperture adeguatamente eseguite - ove sarà possibile, grazie alla rigorosa geometria che ne definisce le superfici configurative e all'uso delle sole luci naturali (solare, lunare e stellare), coinvolgere il fruitore in un percezione attiva dello spazio, costringendolo a "vedere se stesso nell'atto di vedere".
Vari organismi di ricerca mondiale stanno manifestando forte interesse verso questo complesso architettonico - in via di completamento - testimone della natura interdisciplinare del fare architettura, qui ancora definibile come luogo in cui arte e scienza possono trovare un terreno di mutuo scambio.
In occasione del conferimento della laurea honoris causa si inaugurerà, presso l'aula Gino Valle del Cotonificio Veneziano, una mostra - la prima al mondo nel suo genere - dedicata interamente al progetto del Roden Crater dove, oltre a presentare disegni esecutivi relativi ad ogni singolo ambiente, si offrirà allo spettatore la possibilità di comprenderne il reale funzionamento spaziale in relazione alla sua orientazione cardinale e astronomica, muovendosi virtualmente attraverso le stanze del Roden Crater project.
Fonte: comunicato stampa IUAV
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