07/11/2006 - Nell’ambito della terza edizione della Settimana della Bioarchitettura (svoltasi dal 16 al 20 ottobre, a Modena, Bologna e Reggio Emilia) è stato assegnato ex-aequo il primo “Premio Sostenibilità 2006”, settore edilizia, all’innovativo progetto realizzato dallo studio reggiano “Laboratorio di Architettura” per il recupero di una casa in via Cantarana, nel centro storico di Reggio Emilia e alla Scuola dell’Infanzia di Ponticelli a Imola dell’architetto Alessandro Contavalli.
La manifestazione è organizzata da ModenaFormazione e BIOECOLAB, dalle Province e dai Comuni di Modena, Bologna e Reggio Emilia, patrocinata dal Ministero dell’Ambiente, dall’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, dal Coordinamento Agende 21 Locali Italiane e co-finanziata dal Fondo Sociale Europeo (tramite un Progetto Regionale di Formazione dedicato allo sviluppo sostenibile).
Il progetto, realizzato dal “Laboratorio di Architettura” degli architetti Roberta Casarini e Andrea Rinaldi di Reggio Emilia, si è segnalato tra gli altri presentati per la categoria Edilizia “per la brillante soluzione da esso offerta al problema tipologico: una piccola porzione di un edificio storico in scarso stato di conservazione, con i tipici vincoli dimensionali del centro cittadino, recuperata in un’abitazione dai forti connotati sostenibili” ed è stato prescelto tra tutti - come recita il documento che dà conto degli esiti del premio – perché “la ventilazione naturale, il giardino d’inverno, l’utilizzo di materiali naturali, l’attenta integrazione degli impianti fanno dell’intervento un interessante esempio di architettura sostenibile, in cui l’uso mirato delle risorse bene si coniuga con la cura dei dettagli”.
Per quanto riguarda il progetto della Scuola dell’Infanzia dell’architetto Contavalli, la Giuria ha espresso il seguente parere: “Lo studio attento e accurato delle soluzioni adottate per rispondere ai temi della sostenibilità, fornisce una connotazione aggiuntiva ad un progetto a cui si riconoscono un importante risultato estetico e una forte identità formale sul piano architettonico. Esemplare risulta essere la sperimentazione progettuale, che trova notevole riscontro nelle tecnologie e nei sistemi utilizzati per il risparmio energetico e nell’approccio bioclimatico dell’intervento”.
Il premio “Sostenibilità 2006”, bandito per la prima volta quest’anno nell’ambito della terza edizione della Settimana della BioArchitettura, riguarda la progettazione e la realizzazione di interventi nuovi o di adeguamento, ripristino, riqualificazione, ristrutturazione, sia pubblici che privati, suddivisi in tre categorie: edilizia, urbanistica, impiantistica. Assegnato alle opere che, per ciascuna categoria, hanno meglio espresso i principi fondamentali della sostenibilità, il premio è stato istituito con lo scopo di valorizzare e divulgare le buone pratiche nel costruire attraverso la selezione di progetti e realizzazioni che abbiamo seguito i principi costruttivi della sostenibilità: il rispetto e l’integrazione con l’ambiente naturale, il controllo dei consumi di energia, l’impiego di materiali e tecniche non inquinanti e non nocive per la salute dell’uomo, la sostenibilità sociale ed economica, l’innovazione (Bioecolab).
|