MADE expo 2025_biglietto

extra_Abet_Laminati

TREE

RIMURA_Le Collezioni


SPECIALE MILANO DESIGN WEEK
SPECIALE MAISON&OBJET
SPECIALE LONDON DESIGN FESTIVAL
SPECIALE IMM COLOGNE
INTERVISTE - DESIGN TALKS

BIG x Dnd

Il grande plastico che descrive Vema, la città nuova
Metodologie di prototipazione rapida e tecnologia informatica
Autore: marcello balzani e matteo fabbri
segnala ad un amico | versione stampabile
Dimensione testo  
Redazionale a cura di Marcello Balzani e Matteo Fabbri

25/10/2006 - L’allestimento del Padiglione Italiano alla 10° Mostra Internazionale di Architettura di Venezia curato da Franco Purini con Nicola Marzot, Margherita Petranzan e Livio Sacchi diventa l’occasione per rileggere un percorso progettuale sul tema della città di fondazione e sul ruolo che oggi l’architettura può rivestire nel disegno del territorio.

Situata all’incrocio dei due corridoi europei Lisbona-Kiev e Berlino-Palermo tra le province di VErona e MAntova, VEMA si presenta come una città innovativa, utopica ed al contempo ideale.
Il grande plastico, realizzato in poco più di un mese dal DIAPReM dell’Università di Ferrara, identifica un momento importante dell’allestimento del Padiglione perché unifica le diverse espressioni progettuali e permette di comprendere e di rendere accessibile a tutti il potere rappresentativo del masterplan e del disegno architettonico.

Le metodologie di prototipazione rapida, la tecnologia informatica e l’innovazione di processo permettono oggi di produrre in breve tempo da diversi sorgenti digitali di modellazione CAD una descrizione solida coerente dello spazio urbano, secondo un’antica tradizione che vede nella costruzione del modello un primo tentativo di imitazione e di simulazione concreta dell’atto fondativo dell’architettura e della città.

Questo articolo è dedicato a raccontare tutta la storia della creazione del plastico, attraverso le oltre seicento formelle che lo compongono, che possono in qualche modo identificare ciascuna altrettante vicende umane, critiche e tecniche.


Il masterplan
Il lavoro di fondazione progettuale di VEMA, iniziato con un tracciato urbano proposto da Franco Purini sulla base di alcuni suoi schizzi, è ripercorribile attraverso alcune fasi qui di seguito sintetizzate. Dopo una accurata verifica delle funzioni necessarie a una città, da organizzare secondo un modello organico e stratificato diverso da quello dello zoning sono stati distribuiti sulla sua struttura insediativa, definita da una matrice quadrata di 204x204 m, gli edifici destinati a ospitarle.

In una fase ulteriore, l’elemento insediativo primario è stato precisato in una “quadra” composta da nove isolati di 120x120 metri l’uno. Tale modifica ha reso lo schema insediativo più articolato e soprattutto più complesso, consentendo una maggiore commistione tra le varie destinazioni d’uso. In questa fase della progettazione è stato importante definire il rapporto tra la forma urbana e le infrastrutture. È stata esaminata una vasta gamma di possibilità fino alla scelta di predisporre, oltre alla rete stradale che alimenta il tessuto, raccordata da un anello viario perimetrale, tre barre infrastrutturali che solcano longitudinalmente il rettangolo.

Esse contengono il trasporto pubblico meccanizzato e terminano in torri/testate di servizio. Un altro momento decisivo per la progettazione della città è stata la messa a punto del sistema delle aree verdi. Si tratta di un grande vuoto centrale a forma di croce che contiene un lago, aree destinate a parco e il centro di produzione dell’energia. Quest’ultimo è pensato come un vero e proprio “giardino tecnologico”, dotato di innovativi dispositivi fotovoltaici ed eolici che garantiscono l’autosufficienza della città nella chiave di una sostenibilità non intesa solo sul piano tecnico, ma anche su quello della qualità ambientale e architettonica.

Dopo un ulteriore lavoro sul “modello direttore” VEMA è stata gradualmente “deposta” sul suo sito. Questa delicata operazione ha comportato l’incorporazione di una serie di tracce
territoriali nonché la redazione definitiva dello schema insediativo più contenuto per ragioni di scala rispetto a quello di partenza, iscritto in un rettangolo aureo di 3720x2300 metri. Gli isolati sono stati ridotti fino a diventare di 72x72 metri e la trama viaria è stata oggetto di un approfondimento suddividendosi in strade di sezioni rispettivamente di 12, 18 e 24 metri. A questa trama si è sovrapposto un sistema di canali che si collegano al Mincio e al Po ampliando le possibilità di trasporto e di percorrenza nella città.

Per concludere, il lavoro di fondazione, per tutto il suo lungo percorso, è stato rivolto a sondare le possibilità e le ragioni di esistenza di una città nuova che vivrà nel 2026.

Fotografie di Christian Martuzzi

Schema insediativo iniziale
Franco Purini con Francesco Menegatti, Sebastiano Giannesini

Schema insediativo definitivo
Franco Purini con Francesco Menegatti

Hardware della città e progetto dei ponti
Francesco Menegatti con Dina Nencini
collaboratori: Laura Ferrarello, Giovanni Lucchetti, Georgios Papaevangeliou, Fabio Satriano, Carlo Stabili, Stefano Strika (rendering)

Collaborazioni esterne
Artisti: Licia Galizia, Attraverso il ponte Francesco Impellizzeri, Tema: i ponti. 2006 (coordinamento artistico: galleria A.A.M. Arte Architettura Moderna, Roma)

Architetto invitato
Clorindo Testa, Un ponte per Viedma e Un ponte per VEMA

  Scheda progetto: Il grande plastico di Vema
Vedi Scheda Progetto
Vedi Scheda Progetto
Vedi Scheda Progetto
Vedi Scheda Progetto
Vedi Scheda Progetto
Vedi Scheda Progetto
Vedi Scheda Progetto
Vedi Scheda Progetto
Vedi Scheda Progetto
Vedi Scheda Progetto


Consiglia questa notizia ai tuoi amici
  News sull'argomento
26/01/2007
Vema: mostra su una città ideale tra Verona e Mantova
C'è tempo fino al 31 marzo 2007 per visitarla a Verona

14/11/2006
Venezia: Premio speciale per le scuole di architettura
Vince la Facoltà di Architettura di Torino per un progetto su Bombay



ULTIME NEWS SU ARCHITETTURA E DESIGN
19.09.2025
JKMM vince il concorso per il nuovo museo dell’Architettura e del Design di Helsinki
17.09.2025
Tra i binari dismessi di Milano nasce un ristorante temporaneo
16.09.2025
Addio a Sir Nicholas Grimshaw, pioniere dell’architettura sostenibile britannica
le altre news


EVENTI SU ARCHITETTURA E DESIGN
22/09/2025 - bologna fiere
Cersaie 2025

22/09/2025 - pistoia, palazzo de’ rossi (via de’ rossi, 26)
In Visita | Giacomo Balla

22/09/2025 - bologna
BOLD Bologna Live Design
Eventi di Design Contemporaneo durante il Cersaie
gli altri eventi
  Scheda progetto:
Purini Thermes

Il grande plastico di Vema

 NEWS CONCORSI
+18.09.2025
out of the box. Quiet home: storie di energia silenziosa
+12.09.2025
Reuse the Church: da chiesa abbandonata a centro multireligioso
+11.09.2025
Concorso nuove residenze universitarie a Bari: consegna 1ª fase fissata al 27 settembre
+10.09.2025
Abandoned Airport, il nuovo concorso di YAC
+09.09.2025
The Buildner Unbuilt Award 2025: tempo fino al 30 ottobre per partecipare
tutte le news concorsi +

extra_Barazza
BIG x Dnd
Condizioni generali | Informativa PrivacyCookie  | Note Legali | Contatti/Assistenza | Lavora con noi | Pubblicit� |  Rss feed
� 2001-2025 Edilportale.com Spa, P.IVA 05611580720 n�iscrizione ROC 21492 - Tutti i diritti riservati
Iscritta presso il Tribunale di Bari, Num.R.G. 1864/2020 � Riproduzione riservata